|
|
|
Il gruppo dei Magnaghi |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Piani Resinelli (q. 1278 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
I Torrioni Magnaghi, rispettivamente Meridionale, Centrale e Settentrionale, sono tre slanciate ed imponenti guglie che, insieme al Sigaro, dominano il Canalone Porta e la Cresta Sinigaglia.
Lungo le loro pareti sono stati tracciati numerosi itinerari di arrampicata, sia storici che moderni.
La Via Butta sotto proposta, aperta nel lontano 1944 da Gentile Butta ed Eugenio Stella, si snoda lungo l´imponente parete est dell´impressionante Torrione Magnaghi Centrale.
La via è attrezzata a resinati solo dove servono e qualche vecchio chiodo, di conseguenza non è affatto da sottovalutare: le protezioni sono abbastanza lunghe. Importante sottolineare che, nonostante il traverso sia gradato VI+ o V+/A0, si azzera con molta fatica. Quindi è necessario non prendere sottogamba l´itinerario. Anche il diedro-camino appena dopo il traverso non è affatto da sottovalutare.
Dalla Milano-Lecco prendere l´uscita per la Valsassina e raggiungere il paese di Ballabio. Da qui seguire le indicazioni per i Piani Resinelli, dove si lascia l´auto nel grande posteggio.
Dal grande posteggio dei Piani Resinelli (q. 1285 m), seguire la strada asfaltata che sale al Rifugio Carlo Porta (q. 1426 m), quindi proseguire nel bosco alle spalle del Rifugio fino a raggiungere l´inizio della Cresta Cermenati, la via normale di salita alla Grigna Meridionale.
Proseguire lungo la Cermenati fino alla q. 1750 m circa, nei pressi della quale un cartello segnaletico indica il bivio per il Canalone Porta. Con un traverso in alcuni tratti leggermente esposto e franoso (passi di I UIAA) si perviene al Canalone Porta.
Attraversare il Canalone senza risalirlo e, per facili roccette, raggiungere la selletta nei pressi della quale si trova la piazzola dell´elisoccorso (q. 1815 m). Seguendo un ripido sentierino segnato, costeggiare la base della parete sud/sud-est dei Magnaghi fino ad incontrare una scritta arancione sulla sinistra: qui salire il facile canalino roccioso, al termine del quale si svolta subito a destra portandosi alla base di una scaglia rocciosa staccata ove si trova un resinato e un piccolo pino mugo. Qua è posto l´attacco della Via Butta (q. 1900 m circa).
L1 (in comune con la Via Gandin): dal resinato obliquare verso destra vincendo una delicata placca, indi proseguire per facili risalti sino alla sosta (1 resinato + 1 spit) - IV+, IV 25m
L2 (in comune con la Via Gandin): vincere il muretto appena sopra la sosta (più facile sulla destra), quindi salire per bella roccia obliquando progressivamente verso sinistra. Raggiunto un resinato sullo spigolo, ignorare i cordini che salgono alla sua destra, quindi entrare nel bel camino ricco di appigli e clessidre. Percorrere il camino fino al suo termine. Sosta su un comodo terrazzino all´uscita del canale. Questa lunghezza può essee tranquillamente accorpata con la precedente. - IV, III+ 30m
L3 (primo tiro Via Butta): ignorare il diedro lungo il quale si snoda la Via Gandin, quindi spaccare sulla parete successiva e iniziare un adrenalinico ed esposto traverso verso sinistra e in leggera discesa. Al termine del traverso entrare nel diedro-camino e salire verticali su roccia generalmente buona. Vinto un leggero strapiombo il diedro si fa via via più semplice (ma sempre bello verticale). Sosta su piccolo terrazzino appena a destra dell´uscita dal diedro-canale. Al termine del traverso, appena entrati nel diedro-camino, è presente una sosta: è consigliato saltarla perchè è appesa e quindi decisamente scomoda - VI+/V+ e A0 (non lasciarsi ingannare dall´A0: azzerare non sempre è possibile!), V+, IV+ 45m
L4: proseguire ancora nel bellissimo diedro-camino per poi uscire a sinistra su rocce più semplici. Raggiunto un camino più ampio si trova la sosta - V+, IV+, IV 40m
L5: seguire il facile camino sino a guadagnare la cresta: da qui, in breve, si è alla vetta del Torrione Magnaghi Centrale - III, II 40m
Dal Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), scendere brevemente in direzione del Torrione Magnaghi Meridionale. Appena sotto la vetta, si trova la prima sosta di calata con catena ed anello. Con 3 calate abbastanza lineari da 40 metri circa lungo la via normale dei Magnaghi, si fa ritorno alla base della parete.
Da qui come per la salita.
Portare cordini per le numerose clessidre e per attrezzare le soste (2 resinati da collegare) e qualche friend medio-piccolo.
Per chi volesse continuare verso il Torrione Magnaghi Settentrionale può visionare la relazione "Traversata dei Magnaghi".
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
PETZL Corax Harness![]() |
CT Serie Friend![]() |