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Il Monte Campóndola da NE |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Sondrio Punto di partenza: San Bernardo (q. 1250 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 886 m - Totale: 1772 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: da maggio a novembre |
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Più che di un monte si tratta di un cocuzzolo erboso sul ciglio meridionale del vastissimo ripiano dell’Alpe Campóndola. È una gita alla portata di tutti, inizialmente su stradina sterrata e poi su sentiero ben marcato. Offre un bel panorama sulla Media Valtellina e sui monti nelle vicinanze. La cima è sormontata da un’alta croce in metallo.
Al termine della tangenziale di Sondrio si prosegue verso Tirano per circa 8 km, fino a un incrocio che, verso sinistra e con una curva a gomito, conduce a Ponte in Valtellina. L’incrocio si trova esattamente una cinquantina di metri prima della stazione ferroviaria di questo paese. Raggiunto l’abitato, si seguono i numerosi cartelli che indicano la strada per la Val Fontana. Ad un bivio ben segnalato, si abbandona la strada per questa valle e si svolta a sinistra per San Bernardo. La strada prosegue asfaltata e con diversi tornanti. Giunti ormai al termine, si tralascia una deviazione a sinistra per l’osservatorio astronomico e poco più avanti si arriva a San Bernardo (q. 1250 m) e ad un quadrivio, qui termina la strada asfaltata e il transito gratuito. Sulla sinistra è presente un largo parcheggio e la cassa automatica per il pagamento del pedaggio (€ 3,00 al giorno) per chi volesse proseguire con l’auto per l’Alpe Campo (q. 1684 m) e Baita Massarescia (q. 1704 m). Bisogna però disporre di una 4x4 e prestare attenzione su questa stradina sterrata con il fondo molto sconnesso. Conviene quindi parcheggiare qui a San Bernardo dove si trova tra l’altro una bacheca con i cartelli che riportano i sentieri della zona.
Dal parcheggio presso il quadrivio di San Bernardo, tralasciando le indicazioni dei cartelli per il sentiero di sinistra, si imbocca verso destra la stradina sterrata che riporta un cartello di divieto di transito e la scritta: strada agro-silvo-pastorale S. Bernardo - Alpe Campo - Baita Massarescia. La sterrata passa dalla località Strefódes, poi prosegue con un lungo traverso ascendente in direzione NE a cui fa seguito una serie di tornanti e dopo circa h 1.20 di cammino si arriva all’Alpe Campo (q. 1684 m).
Si oltrepassa la larga stalla dell’alpeggio e 50 metri più avanti, prima che inizi il bosco, si abbandona la sterrata che prosegue per la Baita Massarescia e si svolta a destra, seguendo le indicazioni di un cartello che riporta: Alpe Campondola h 1,00 – Capanna vetta di Rhon h 1,50 – Alpe Motti h 1,30. Il sentiero traversa in obliquo i prati sopra l’alpe, da sinistra fino all’estrema destra. Giunti all’inizio del bosco si tralascia una traccia pianeggiante sulla destra per Urtighera e si sale a sinistra. Dopo un tornante e un breve tratto nel bosco si esce alla radura del Rifugio ADM (q. 1774 m).
Il sentiero prosegue sulla sinistra e poco sopra si immette di nuovo nel bosco. I segnali sono molto rari ma la traccia e sempre ben evidente e si sale in parte nel bosco e in parte all’aperto, con numerose svolte, fino ad una specie di radura da dove si può vedere in alto la croce del Monte Campóndola. Il sentiero l’aggira da E e più su si arriva alla grande spianata di prati dell’Alpe Campóndola. Prima di arrivare alla Baita omonima (q. 2171 m), si devia brevemente a sinistra e si arriva sull’erbosa cima.
Come per la salita.
Il Rifugio ADM (q. 1774 m) attualmente non è gestito ed è chiuso
Il Monte Campóndola da S, dall’itinerario di salita | Panorama di vetta, verso NW | Il Monte Campóndola visto dalla (q. 2501 m) sulla cresta SSE della Cima Finale |
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