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La Brenta Bassa vista salendo la Brenta Alta |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Brenta Provincia: Trento Punto di partenza: Rif. Pedrotti (2491 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 260 m - Totale: 520 m Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,30 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
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La Cima Brenta Bassa delimita a sud ovest la Bocca di Brenta, che la separa dalla sorella maggiore Brenta Alta, e sovrasta tale importante valico come una piramidale sentinella ben riconoscibile risalendo l'Alta Val Brenta. La via normale si svolge lungo il facile versante nord orientale, caratterizzato da rocce gradinate e suddiviso in tre parti da due larghe terrazze detritiche che fasciano la cima. Ascensione ben adatta alle prime scalate su roccia e consigliata a escursionisti con esperienza alpinistica e la corretta conoscenza nell'utilizzo della corda.
Il punto di partenza è il Rif. Pedrotti alla Tosa, raggiungibile sia da Molveno (4-5 h ca.) che da Vallesinella (3,30 h ca.). Dal Rif. Pedrotti raggiungere la vicina Bocca di Brenta (2552 m). Dalla Bocca di Brenta salire verso sud ovest (sinistra se si proviene dal Rif. Pedrotti, destra se si proviene dal Rif. Brentei) per traccia a zig-zag su ghiaie accostando una Madonnina (ometti) fino a una bassa parete appoggiata presso un caminetto.
Risalire il caminetto sulla sinistra (8 m, I+) o direttamente la parete sulla destra (15 m, II), quindi seguire la traccia per ghiaie prima verso sinistra e poi destra per rocce gradinate fino a una cengia con a sinistra un masso che la ostruisce. Scavalcarlo verso sinistra e continuare per traccia a sinistra e poi a destra fino a un pianerottolo alla base di una fascia rocciosa verticale su cui gli ometti di sassi sembrano terminare.<br> Risalendo una spaccatura obliqua verso destra (5 m, I) si guadagna un terrazzino alla base di un camino strapiombante: si può salire direttamente il camino (6 m, II+/III) o evitarlo salendo alla sua destra per una sorta di doppia fessura (10 m, II) oppure, spostandosi a sinistra su una cengetta (ometto) e poi salendo per una rientranza della parete (15 m, II+). Alla sommità del camino si trova una sosta su clessidra con cordini.<br> Proseguire verso destra e poi sinistra fino all'ampio e detritico terrazzo superiore, da attraversare verso sinistra per evidente traccia e poi destra a zig-zag tra ghiaie e bassi gradini rocciosi e passando sotto un tetto giallo; in alternativa, prima di attraversare il pendio di ghiaie, salire a destra e seguire un cengione detritico fino a un evidente canale di rocce grigio scuro che sale in obliquo verso sinistra, risalire tutto il canale (20 m, I+) e proseguire verso destra per ghiaie (variante). In entrambi i casi si perviene alla base di una ripida parete grigia svasata, a mo' di scarpata rientrante, da risalire direttamente per roccette sporche di ghiaia (50 m, I+/II) fino a una sosta su un grosso spuntone sotto la forcella fra la cima di sinistra (Sud Est) e quella di destra (Nord Ovest).<br> Procedere verso destra per comoda ma aerea cengia, aggirando sull'esterno una lastra di roccia franata (un po' esposto), fin dove la cengia inizia ad abbassarsi proprio sotto la cresta finale. Salire dritti fino alla cresta per solida roccia (8 m, II) e piegare a sinistra seguendo la larga cresta rocciosa (I) che conduce all'ometto di sassi sulla panoramica cima (1,30/2 h).
Come per la salita, possibilità di effettuare una calata a corda doppia dalla sosta sotto la forcella sommitale (50 m), una successiva calata lungo il canale di grigio scuro (30 m, ancoraggio da predisporre su masso in cima al canale, calata evitabile) e un'ultima calata dalla sosta all'uscita del caminetto (ca. 10 m).
Sebbene l'orientamento non sia difficile la presenza di numerose tracce e ometti di sassi può portare a deviare rispetto alla descrizione fornita: sono infatti possibili varie possibilità di salita, ma conviene mantenersi sulle tracce più evidenti e meglio segnalate dagli ometti. Attrezzatura: normale dotazione alpinistica, mezze corde da 50 m (257 m, sviluppo 110 m).
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