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![]() La cima vista dalla Val Canali |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino Provincia: Trento Punto di partenza: Parcheggio alla fine della strada della Val Canali (q. 1300 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 1520 m - Totale: 3040 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,30 h Periodo consigliato: luglio - settembre |
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Dal parcheggio seguire la strada sterrata fino a dove attraversa il torrente Canali e quindi il sent. 707 che comodamente sale al Rif. Treviso (40'). Proseguire sul sent. 707, a sinistra del rifugio, che risale tutta la Val Canali, prima in breve discesa, poi per rado bosco e quindi risalendo più ripidamente un breve canale. Il sentiero risale lungamente un pendio con massi crollati con percorso a tratti ripido (segnavia bianco rosso) e raggiunta la parte superiore della valle, con cartelli segnaletici per la ferrata Fiamme Gialle a destra e il P.so Canali a sinistra, la traversa verso sinistra con un lungo arco e qualche svolta. Si traversa un pendio con qualche roccetta ed in breve si raggiunge il P.so Canali (2 h dal Rif.).
Dal passo proseguire per il sent. 708 (cartelli), prima in breve discesa e poi in risalita per un largo canale attraverso terreno roccioso e di sassi. Si hanno ora due possibilità per risalire il desolat vallone detritico delle Buse Alte: o si segue il sent. 708 fino ad un piccolo passo e poi si scende a sinistra per ghiaie e sassi nel vallone e lo si risale completamente al centro senza traccia né segnavia o ometti, fino ad arrivare alla sella delle Buse Alte, compresa fra la Cima dei Lastei a sinistra e il Campanile di Fradusta a destra e ben visibile più in alto alla fine del vallone; oppure si abbandona il sent. 708 circa a metà del canale sopradetto e si risale un altro canale di sassi a sinistra fino ad incontrare degli ometti, si traversa per pendii detritici il fianco sinistro (destra orografica) del vallone restando alti e, senza traccia ma con qualche ometto poco visibile e da cercare, si raggiunge la sella delle Buse Alte sul suo lato sinistro in cui sono presenti degli ometti. Arrivati alla sella risalire a sinistra per traccia con segni rossi il faticoso ghiaione di grossi sassi e rocce che porta alla Forc. Manstorna ormai ben visibile. Dalla forcella si apre la vista sulla Cima Lastei e su alcuni pinnacoli e torrioni che la precedono. Giunti sulla forcella spostarsi a sinistra (ometti) e risalire il breve muretto di roccia (I) oltre il quale per sassi e roccette si sale ad una antecima (ometto in cima). Scendere senza traccia per sassi e ghiaie verso sinistra al sottostante avvallamento, mantenendosi in traversata in alto a destra per non perdere troppa quota. Con un un arco per il terreno roccioso si giunge ad un pianoro e da qui si risale in obliquo verso sinistra, senza percorso obbligato, per banali gradoni ricoperti di sassi e ghiaie, raggiungendo l'ampia cresta di detriti. Seguendola verso sinistra si arriva in breve al paletto di ferro infisso nell'ometto di vetta.
Come per la salita.
Salita molto lunga e faticosa in ambiente desolato e molto appartato, con notevole dislivello che richiede ottimo allenamento, nonché capacità di orientamento. Percorso per il vallone delle Buse Alte da cercare, senza traccia e con scarsi ometti, da evitare con nuvole. Salita da abbinare alla Cima dei Lastei.
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Percorso di salita | Sotto la cima | Sulla vetta |
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