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Percorso di salita |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Sella Provincia: Trento Punto di partenza: Ossario del Pordoi (q. 2229 m) Versante di salita: S-SE Dislivello di salita: 780 m - Totale: 1560 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate |
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Piccola cima di 3000 m lungo a Se del Piz Boè, dopo la Cresta Strenta.
Dal Passo Pordoi seguire le indicazioni per l'Ossario militare tedesco, stradina asfaltata sulla sinistra e parcheggiare presso lo spiazzo con cartello parcheggio ferrata.
Salire brevemente per stradina all'Ossario e seguire il sentiero che sale lungamente per pendio erboso alle spalle dell'Ossario fino ad un vallone, si risale il vallone sul bordo sinistro seguendo segnavia ed ometti fra alcune rocce, fino a raggiungere in alto la grande cengia sud del Sella e il sent. 626 proveniente da sinistra dal ghiaione del Pordoi. Proseguendo su tale sentiero a destra si raggiunge l'attacco della via ferrata Piazzetta. Proseguire verso destra in leggera discesa e poi in traversata di tutta la larghisima e bella cengia passando sotto verticali pareti, superare un saltino con spaccatura (I) o aggirarlo a destra per ghiaie in discesa e risalita, proseguire finché il sentiero compie una curva verso destra presso un breve canalone con cartelli. Risalire a sinistra il canalone, 100 m con qualche passaggio di I banale, fino a raggiungere la sella in cima al canalone. Proseguire dritti seguendo gli ometti, direzione N, fino a raggiungere dei cartelli segnaletici presso il sentiero n. 672 che proviene da destra. Proseguire lungo tale sentiero verso sinistra e dritti raggiungendo l'ampia sella fra il Piz da Lech Dlacé a sinistra e la Cima del Vallon a destra o, senza raggiungerla, deviare prima seguendo il segnavia n. 672 e i numerosi ometti di sassi. Si risale per sentiero ben segnato ed evidente il pendio roccioso SE zigzagando fra basse cengie e bassi gradoni, sempre banalmente, fino ad un pianoro con grosso ometto di sassi. Continuare dritti seguendo il segnavia e risalire un pendio di ghiaie fino ad una breve rampa rocciosa che curva a sinistra per cengetta orizzontale e quindi breve ripido canalino roccioso attrezzato con cavetto metallico (attrezzatura da ferrata non necessaria). Usciti dal canalino con pochi passi verso destra si raggiunge l'ometto di vetta.
Come per la salita o con altre varianti di percorso, compreso il consigliabile proseguimento per la Cresta Strenta e il Piz Boé.
Bella vista sulla Cresta Strenta
Verso la cima | Il canaletto attrezzato | In cima |
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