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La cima vista dalla cresta di salita |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Marmolada Provincia: Trento Punto di partenza: Rif. Cima Uomo - Val di S. Pellegrino (q. 2030 m) Versante di salita: NE-E Dislivello di salita: 700 m - Totale: 1400 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: giugno - novembre |
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Prima importante elevazione della cresta dei Monzoni, costituita da scure rocce intrusive, che dal Passo delle Selle conduce fino alla Forcella Vallaccia. La cresta è attraversata dal sentiero Federspiel che ripercorre varie postazioni della 1° Guerra Mondiale ed è attrezzata nei punti più esposti.
A sinistra del rifugio seguire verso sinistra la pista da sci che scende dietro il rifugio stesso, fino ad incontrare la strada sterrata che sale dal P.so di S. Pellegrino, seguirla verso destra fino a dei cartelli segnaletici e da qui andare a sinistra seguendo le indicazioni per il Rif. Paradiso prima e Rif. P.so Selle poi (sent. 604). Lungo la strada si può seguire un sentiero segnato che si stacca a destra e taglia per i prati, salendo più velocemente al Rif. P.so Selle.
Dal Rif. P.so Selle seguire la traccia lungo la cresta NE che a tratti un po' sul filo aereo, a tratti sotto cresta, porta prima alla P.ta delle Selle, da cui si scende ad una sella per risalire poi sottocresta per traccia ripida ad una cima che costituisce una intermedia elevazione lungo la cresta (q. 2601 m). Da questa cima proseguire per la cresta ghiaiosa scendendo ad un'altra sella e seguire la cresta rocciosa passando per postazioni di guerra fino ad una galleria con cartello di via ferrata. Oltre la galleria delle funi conducono ad un tratto di cresta che si discende brevemente, raggiungendo una cengia attrezzata con cavo metallico nel punto più esposto, fino ad una ripida paretina di una ventina di metri attrezzata con fune e alcuni pioli di ferro. Si raggiunge il cartello segnaletico sotto una forcella e si risale il comodo sentierino che conduce alle scure rocce vulcaniche dell'inizio della cresta dei Monzoni, valicando una spalla e proseguendo per cresta pianeggiante verso destra, con qualche resto di appostamento di guerra. Si scende brevemente ad una forcella sovrastata da un curioso gendarme e si risale a sinistra per più ripido pendio con qualche roccetta, deviando nella parte alta a destra e scavalcando un forcellino con l'aiuto di un piolo di ferro. Si segue un breve tratto attrezzato con fune e quindi una comoda traccia in traversata sotto la cresta sul versante N (neve e ghiaccio ad inizio stagione) fin dove si biforca: a destra si prosegue per il sentiero Federspiel che conduce fino alla Cima Rizzoni, a sinistra si sale in breve alla cresta che, con qualche masso, conduce al roccione della vetta con piccolo ometto di sassi.
Come per la salita. É possibile continuare per la cresta effettuando la traversata della cresta dei Monzoni, sentiero Federspiel, su percorso aereo a tratti esposto ed attrezzato. In tal caso organizzare il rientro al punto di partenza al Rif. Cima Uomo.
Facile salita su percorso panoramico che ripercorre le postazioni austriache della prima guerra mondiale sulla cresta dei Monzoni. I tratti attrezzati non presentano difficoltà ma conviene utilizzare l'attrezzatura da via ferrata. Percorso sconsigliato in inverno o ad inizio stagione quando la neve sul versante N e sulla cresta ricoprono le funi e creano pericolose cornici.
Percorso alla cima | La cresta dal P.so Selle | Sulla cima |
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