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![]() Percorso sul versante di salita SE |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello Provincia: Trento Punto di partenza: Malga Valle Aperta (q. 1537 m) - Dal paese di Brione, sopra Condìno, Valli Giudicarie Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1130 m - Totale: 2260 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Dalla malga seguire la strada sterrata che con qualche tornante risale al ripiano superiore della valle. Continuare per la valletta trascurando i cartelli di destra, dritti fino alla Malga Bondolo ormai visibile.
Dalla malga seguire la traccia che risale sul retro per terreno terroso con segnavia sbiadito, la traccia poi diviene più evidente fino ad un praticello con ometti e un lastricato di massi da seguire verso sinistra fino ad un grosso masso con segnavia bianco rosso sbiadito e scritta M. Bruffione. Da qui seguire verso destra la traccia che contorna per prato il lato destro della verde valletta attraversata da un ruscello, seguendo i vari segnavia. Si rimonta la testata della valletta sul lato sinistro orografico del ruscello per traccia quasi inesistente per prati, ma con segnavia sui massi. Quando i segni non sono più presenti puntare ad un grosso masso con larice, restando alti a destra rispetto al torrrente, ritrovando così i segni sui massi. Si attraversa il ruscello presso una pozza fra due grandi blocchi e si seguono i segni fino ad un ometto di pietre sul lato sinistro di un altro ruscello, da qui puntare ad un roccione triangolare con ometto di sassi e subito a sinistra passando per esile traccia fra ontani e risalendo lungo il canaletto del ruscello. Si seguono ancora i segni su massi e qualche ometto, fino ad un pendio erboso con rododendri ed ontani, da risalire verso destra in traversata disagevole fra la fitta vegetazione, qualche segno, traccia percettibile, puntando ad un parete rocciosa. Si raggiunge così un ripido canale erboso con qualche masso, sotto la parete, da risalire fino ad uscire su un pianoro con massi. Da qui seguire dritti e poi verso destra i segni sui massi, poi a sinistra per un passaggio fra massi che adduce ad un ripido pendio erboso da risalire senza percorso obbligato seguendo al meglio i segni sui massi. Rimontare per blocchi granitici lungamente verso destra seguendo bene i segni fino ad un ultimo ripido pendio erboso che porta alla forcella del P.so Diciotto. Da qui a destra per larga cresta e per massi accatastati alla croce di vetta.
Come per la salita, oppure ridiscesi sotto la forcella, seguire i segni del sent. 257B e 251 che con ampio giro portano al lato sinistro orografico della valle e la ridiscendono fino ai cartelli prima della Malga Bondolo.
Salita lunga e faticosa in ambiente solitario, traccia praticamente inesistente ma con molti segnavia da seguire con attenzione, da evitare con nuvole. Attenzione in discesa lungo i pendii erbosi con buchi fra i sassi nascosti dall'erba. Percorso per amanti dei luoghi selvaggi ed isolati con percorso da ricercare. Dal P.so Diciotto facile taversata e risalita alla cima del M. Boia. La strada da Brione alla malga Valle Aperta è molto stretta, dissestata e con pericolo di caduta sassi.
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Segnavia fra i massi | Sotto la cima | Sulla cima |
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