Cima Presena - 3069 m

Dopo la stazione della cabinovia presso il passo seguire in auto la strada asfaltata a destra subito dopo un grande parcheggio e arrivare al piazzale della stazione della funivia di servizio, in cui parcheggiare. Da qui seguire la strada sterrata che sale a sinistra della stazione attraverso bassa vegetazione di ontani verdi, compie un ampio arco verso destra e poi da sterrata diventa strada di massi e rocce. La si segue tutta con varie svolte fino ad arrivare alla pista da sci che scende sotto la cabinovia, la si segue ripidamente e in breve si giunge alla stazione superiore della cabinovia al P.so Paradiso (1,30 h)

Dal P.so Paradiso dirigersi verso sinistra lungo una comoda mulattiera che costeggia in alto il lago sulla sinistra e in breve porta alla sciovia della Capanna Presena (0,30 h). Da qui seguire sul bordo sinistro la pista da sci a sinistra dello skilift, prima in piano e poi in ripida salita, fino ad un ripiano meno pendente. Risalirlo tutto restando sul bordo della pista (qualche stretto crepaccio sulla sinistra a stagione inoltrata) obliquando poi verso destra fino a raggiungere il salto roccioso su cui si trova la parte superiore della sciovia e da qui preseguire verso sinistra in leggera salita fino al P.so Presena (in tal modo si evitano eventuali crepacci prima del passo presenti a stagione inoltrata). Dal passo seguire la dorsale di neve che sale un po´ ripida verso la cima e per massi e banali roccette si arriva sotto la vetta, da aggirare verso destra su breve camminamento di guerra e con breve arrampicata finale sui massi si giunge sulla croce di vetta.

Come per la salita.

Facile salita in ambiente di ghiacciaio, crepacci solo a fine stagione, bel panorama sui ghiacciaio dell´Adamello e la Presanella, disturbata dalla presenza dello skilift per lo sci estivo.

Al Passo Presena si può anche salire dal Rif. Mandrone, in ambiente però ancora intatto e privo dell´invadente presenza degli impianti di risalita, per poi eventualmente usare la via normale al Passo Paradiso come comoda discesa, compiendo così una bella traversata. Al Rifugio Mandrone ci avevano assicurato che non esistono né sentieri né tracce né ometti per raggiungere da lì il Passo Presena, ma tuttavia poco dopo il Lago Scuro è possibile attraversare su macereti fino al Passo. Conviene invece seguire il sentiero ben segnato per il Passo del Maroccaro ben oltre il Lago Scuro fin sotto al valico finchè non si nota sulla destra un enorme ometto. Si abbandona quindi il sentiero e si raggiunge l´evidente e vicina pila di pietre. Si scorgono quindi altri ometti che ci fanno gradatamente allontanare dal sentiero per il Passo del Maroccaro e mantenendosi in quota ci portano senza alcuna difficoltà verso il Passo Presena, non ancora visibile. Compiuto un largo giro verso Est sempre seguendo gli ometti ben collocati in mezzo alla pietraia (non esiste alcuna traccia), si perviene facilmente ad una zona ancora ricoperta di residuati della Grande Guerra e di quel poco che rimane dei baraccamenti militari. Ormai in vista del Passo Presena, si attraversano brevemente alcuni innocui nevai fino all´evidente insellatura, da cui in breve in cima. (2 h dal Rif. Mandrone, aggiornamento di Gianni Fabbri - 2014).

Risalita del ghiacciaio	Verso il P.so Presena	Dorsale verso la cima

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