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La Palla Bianca dalla vetta |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Palla Bianca Provincia: Bolzano Punto di partenza: Melago (q. 1915 m) Vallelunga Versante di salita: NE Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 8,00 h Periodo consigliato: giugno - settembre |
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La Weisseespitze, detta anche Cima del Lago Bianco, fa parte della catena principale delle Venoste a confine con l´Austria ed è accessibile per il versante italiano tramite la Vallelunga che sbocca sul Lago di Resia a Curon. La salita si effettua possibilmente in due giorni partendo dall´abitato di Melago (m. 1915): parcheggio, e pernottando al bel rifugio Pio XI della sez. CAI di Desio (m. 2560).
Da Melago si procede per sentiero turistico n. 2 seguendo le relative indicazioni al rifugio Pio XI (m. 2560) della sez. CAI di Desio: un bellissimo rifugio quasi alla testate della Vallelunga che si raggiunge in circa 2 ore
Dal rifugio si segue il sentiero Richter (richterweg) che alzandosi sulla vedretta di Vallelunga porta con alcuni facili tratti attrezzati alla Eisbruche, una serraccata molto suggestiva a circa m. 3000. Ore 1,30 dal rifugio. Si accede a questo punto ad un pianoro che permette una bella visione della Palla Bianca e della Punta di Vallelunga. Seguendo gli ometti si mette piede ora sul Gapatschferner, una grandiosa spianata di ghiaccio, che poco dopo si abbandona alzandosi per una vallecola sulla sx. per sfasciumi. Giunti ad una ripida parete si gira a dx. per una cengetta raggiungendo dei fittoni, utili per assicurazione, che permettono di alzarsi con sicurezza sopra la citata parete. I°+, un po´esposto. Si perviene ora sopra il ghiacciaio e si continua per facile cresta rocciosa in direzione N fino alla fine della stessa. (visione del rif. Pio XI dall´ alto). Ore 1 dalla fine del richterweg. Ad uno spiazzo si calzano i ramponi e ci si lega procedendo sul Gepatschferner o meglio sulla Weissseeferner traversando in piano prima verso dx aggirando così un grosso panettone di ghiaccio (crepacci). Poi seguendo la traccia (sx), mai troppo faticosamente, si punta verso N alla evidente cima, facendo però ancora attenzione alla presenza di alcuni crepacci. La vetta della Cima del Lago Bianco è caratterizzata da un netto affioramento roccioso sul quale spicca una grande croce. Ore 2 - 2,30 dal punto dove termina la cresta rocciosa sopra il rifugio. Totale ore 4,30 - 5 dal rif. Pio XI.
Come per la salita.
Effettuare la salita alle prime luci del giorno con tempo buono, procedere in cordata e soprattutto evitare di trovarsi in mezzo a nebbie per la grandiosità del Gepatschferner
La grande croce di vetta | Punto dove si calzano i ramponi d´estate | Alla fine del richterweg |
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