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![]() Sella Acquaviva con l´ omonima fonte 2100 m, salendo sul Monte Focalone |
Regione: Abruzzo (Chieti) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo La Maiella Provincia: Chieti Punto di partenza: Rif. Bruno Pomilio (q. 1895 m) - Maielletta Versante di salita: N Dislivello di salita: 850 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: tarda primavera - estate - inizio autunno |
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La base di partenza è il Rifugio Bruno Pomilio 1895 m, posto alla fine della strada che porta alla zona sciistica della Maielletta. La cima che si tocca ha uno strano nome; il Blockhaus. Qualche secolo fa le vie di comunicazione più brevi tra i vari paesi che si trovano ai piedi della Maiella erano le mulattiere che scavalcavano la montagna ma queste erano anche dominio dei ladri, banditi e briganti, persone che scontenti dello stato sociale in cui versavano nel Regno di Napoli, (miseria, povertà estrema, ingiustizie) dopo aver commesso gravi reati si rifugiavano su queste impervie montagne opponendosi in questo modo ai governanti locali e ai reali. I Borboni per proteggere i viandanti dalle scorrerie dei ladri costruirono il fortino sul Blockhaus che poi, dopo l’unità d’Italia venne utilizzato da mercenari austriaci (ecco perché questo strano nome) al servizio della casa sabauda per combattere il brigantaggio.
L´accesso al Rifugio non è difficile in quanto la località è molto nota dato che ci sono gli impianti sciistici della Maielletta. Dall´autostrada A25 Roma-Pescara si esce al casello Alanno Scafa e si seguono le indicazioni per Lettomanoppello e poi per il Passo Lanciano, dal valico si seguono le indicazioni, a destra, per il Blockhaus e la Maielletta giungendo presso il Rifugio Bruno Pomilio dove si parcheggia.
Arrivati in auto presso il Rifugio Bruno Pomilio 1895 m, si parcheggia nell’ampio piazzale o ai lati della strada. (Fino a poco tempo fa si poteva continuare in auto fino al piazzale del Blockhaus 2070 m circa, dove c’è un altare votivo dedicato alla Madonna, ma con l’istituzione del Parco Nazionale della Majella è stato deciso di chiudere al traffico l’ultimo tratto della strada complicando, e non poco, la passeggiata all’escursionista che vuole raggiungere la vetta più alta della Majella, il Monte Amaro 2793 m). Lasciata l’auto si percorre la strada chiusa al traffico (alla partenza, lato Sud del Rifugio, si può tagliare un tornante su un evidente traccia direzione Sud-Ovest ma concretamente, in salita, non si ha nessun vantaggio), ottimo il panorama su gran parte del Gruppo Montuoso e sugli incassati e selvaggi valloni sottostanti. Arrivati nel piazzale del Blockhaus si può aggirare la vetta del Blockhaus utilizzando un sentiero a mezza costa, versante Est, che parte a sinistra, poco sotto l´altare votivo e che passa tra alti pini mughi. Vicino l´altare c’è l’indicazione per il Monte Amaro che invita ad aggirare la montagna dal versante Ovest, lo sconsiglio, perché, il sentiero oltre a essere segnato malissimo all’inizio, fa un lunghissimo giro prima di ritrovare la via normale. Nota: attualmente (estate 2011) il sentiero del versante Est è diventato molto scomodo mentre il sentiero del versante Ovest è stato segnato molto bene con vernice bianco-rossa e lettera P, conviene prendere questo (da me precedentemente sconsigliato). Aggirata la montagna ci si ricongiunge al vecchio sentiero a quota 2074 m, si continua in direzione Sud mantenendosi leggermente a Est rispetto al crinale con spettacolari vedute dei valloni sottostanti (Vallone delle Tre Grotte e Selvaromana a Est, Vallone dell’Orfento a Ovest). Si lascia a sinistra il sentiero che in direzione Est scende nel Vallone delle Tre Grotte e seguendo sempre la via principale, che scende lungamente, si giunge sulla Sella Acquaviva (2100 m - 1,30 ore) dove c´è una fonte (di solito un filetto d’acqua c’è sempre). La fonte, senza nome su IGM, è alimentata da una sorgente, non visibile dalla Sella Acquaviva, che si trova in uno stretto vallone a 20 minuti di cammino in direzione Sud-Est. Dalla fontana si riparte lasciando a sinistra il poco visibile e mal segnato sentiero basso per la Cima delle Murelle e la traccia che porta alla sorgente. Si sale in direzione Sud seguendo il crinale tra alti mughi e ghiaie, superati circa 150 metri di dislivello si è a un bivio, lasciato il sentiero segnato che va a sinistra, (traversa un’ampia conca rocciosa e sbuca sul crinale Nord-Est del Monte Focalone, pochi metri al di là, non visibile, versante Est, c’è il bivacco Fusco 2455 m) si sale direttamente in direzione Sud lungo la dorsale Nord del Monte Focalone, molto panoramica, su tracce di sentiero ripido tra ghiaie e roccette fino a raggiungere la vetta del Monte Focalone 2676 m (1,30 ore, ascesa 576 m).
Come per la salita (2,30 ore), al ritorno abbiamo circa 150 metri di salita da superare, ecco perché il dislivello totale è di 2000 metri e non di 1700.
Il Monte Focalone è anche un punto di incrocio di sentieri, a sinistra (Est) si va verso il Monte Acquaviva e la Cima delle Murelle, a Sud-Ovest verso il Monte Amaro.
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Il lungo sentiero appena percorso dalla Maielletta visto salendo lungo la cresta Nord del Focalone | Bivacco Fusco 2455 m, scendendo dal Focalone per la cresta Nord-Est |
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