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La Cima Cadin di Misurina dal Lago di Misurina |
Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Sesto Provincia: Belluno Punto di partenza: Misurina (campeggio) (q. 1757 m) Versante di salita: vari Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Il gruppo dei Cadini si trova nelle Dolomiti Orientali e domina lo splendido Lago di Misurina (provincia di Belluno – comune di Auronzo di Cadore)
La salita di seguito proposta, conduce proprio sulla cima più panoramica verso il meraviglioso lago.
Si tratta di un itinerario molto vario: prima si procede su bel sentiero segnato, poi si risale un canale relativamente facile, infine si affronta qualche passaggio superiore al primo grado e si raggiunge la panoramica cresta sommitale.
Qualche decina di metri a destra dell’”Albergo alla Baita” (che si trova di fronte al campeggio di Misurina), si imbocca (tabella) il sentiero CAI 118. Si sale per bel bosco, incrociando un paio di strade forestali, fino a sbucare ai piedi di Punta Giordana la cima più a nord del Ramo di Misurina dei Cadini. Qui il sentiero volge verso est e deposita nel Cadin de la Neve. Si risale il Cadino, sempre su ottima traccia segnalata, fino ad incontrare il sentiero Bonaccossa (117) che mette in comunicazione il Rifugio Col de Varda con il Rifugio Fonda Savio. Da qui è già ben visibile a destra (verso Sud) un evidente canale; lasciato il sentiero, si sale per ghiaie fino a raggiungerne l’imbocco (2 h da Misurina).
Si risale tutto li canale (spesso neve), non particolarmente ripido, fino alla Forcella degli Angeli. Dall’intaglio si affronta il pendio orientale, salendo per tracce ed incontrando qualche saltino (I+), e si raggiunge la cresta sommitale. La si percorre senza particolari difficoltà fino all’anticima. La vetta principale, di qualche metro più alta, si raggiunge continuando per cresta, o poco sotto di essa in versante Misurina (passaggi di II); ma è sconsigliabile, poiché l’ultima parte della cresta è molto instabile (danneggiata da fulmini) (1 h dall’imbocco del canalone).
Come per la salita
In stagione avanzata potrebbero esserci neve dura o ghiaccio nel canale: è consigliabile portarsi la piccozza.
Il passaggio dall’anticima alla cima principale, esposto ed instabile, è riservato ad alpinisti abituati a muoversi su terreno friabile.
Nel Canale di accesso alla Forcella degli Angeli | Sulla cresta sommitale |
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