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La via di salita |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Catinaccio Provincia: Bolzano Punto di partenza: Rif. Re Alberto (q. 2600 m) Versante di salita: E-SE Dislivello di salita: 205 m - Totale: 410 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: giugno - settembre |
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E’ una delle famose Torri del Vaiolet del Catinaccio e quella con la via normale più facile.
Dal Rifugio Re Alberto si prende un sentierino accennato che taglia alla base le torri del Vaiolet da sinistra a destra ed avendo come riferimento la gola che divide la Torre Stabeler dalla Winkler. Si passa la piazzola di attacco della via Fehrmann all’omonima torre e ci si porta fin quasi sotto la Winkler.
Si sale da sinistra a destra verso la Winkler transitando sul canale di scolo che le divide fino a sostare su una cengia (35 m.,sosta su chiodo, dal II al III-; in comune con la normale alla Winkler). Si attraversa di nuovo il canale di separazione delle due torri per far sosta sotto un curioso torrione di blocchi sovrapposti ,la Candela ( 20 m. circa, sosta su chiodo e clessidra, II). Ci si alza adesso lungo le rocce alla base della Candela e la si risale tutta lungo il diedro/camino (spit) che la separa dalla Stabeler fino a sormontarla e risalendo poi le placche (chiodo) che portano ad una cengia (circa 40 m., sosta su anelli, III/III+). Ci si sposta a sinistra sulla cengia per 5 m. (faccia a monte) per risalire facili rocce inclinate cui segue una fessura per sostare di nuovo su un buon terrazzo (circa30 m., sosta su chiodo, II/III ). Ci si sposta ancora a sinistra faccia a monte per risalire dei buoni gradoni che portano al tratto chiave, una paretina verticale protetta (20 m. circa, sosta su chiodo,II/ III+); Si prende adesso un aereo diedrino avendo come riferimento la forcella divisoria della bifida punta (chiodo) e salendo poi la paretina a sinistra che ci separa dalla vetta (35 m., sosta su anelli, III/III+).
Dalla vetta ci si cala in doppia sul lato da dove siamo saliti fino alla forcellina (15m. attenzione alla sosta,piuttosto precaria); successivamente ci si cala sul lato opposto al rif. Re Alberto per guadagnare una cengia (20 m.) che mena verso la forcella Delago. Da qui seguono 4 doppie ottimamente attrezzate di circa 20 m. ciascuna per tornare alla base.
La più alta delle tre Torri del Vaiolet; la via (Stabeler-Helversen) è piuttosto aerea in alto ma attrezzata molto bene. Esistono anche varianti per la discesa (ci si può calare direttamente in prossimità della forcella Delago oppure con due sole calate di quasi 55 m. ciascuna dalla vetta lungo lo spigolo SO).
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