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Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Catinaccio Provincia: Bolzano Punto di partenza: P.so Costalunga (q. 1750 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 980 m - Totale: 1960 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate |
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Breve e divertente salita ad una serie di torrioni e pinnacoli complessivamente chiamati i Masarè. L´itinerario può essere abbinato alla salita alla Roda de Vael, oppure essere un percorso ad anello a partire dal P.so Costalunga.
Dal passo Costalunga (q. 1750m) prendere una strada bianca sterrata che parte da un ampio parcheggio sterrato (poco prima del passo e sulla destra salendo da Vigo), seguendo il segnavia 548. La comoda strada si addentra nel bosco e incrocia un paio di sentieri (per il rif. Paolina e per il monumento a Cristomannos), poi lascia sulla destra 3 malghe molto ben tenute per attraversare gli ampi pascoli che portano al rif. Roda de Vael. Dal rifugio seguire il sentiero che indicazioni per i Masarè e la Roda de Vael che inizia ad entrare in un vallone detritico compreso tra la Roda de Vael e la Torre Finestra, guadagnando quota. Al termine del vallone un cartello ci indica sulla sinistra l´inizio del sentiero per i Masarè e a destra la Roda de Vael. Se si compie la traversata della Roda de Vael (v. relazione n. 58 vienormali) si giunge allo stesso punto.
Attaccare la ferrata che inizia subito impegnativa (uno dei punti più difficili tecnicamente) con un traverso in leggera salita (presenti staffe e fittoni). Rimontata la spalla sinistra salendo (e destra orografica) del vallone percorso in salita, iniziamo a scendere seguendo un evidente sentiero che passa a destra della Torre Finestra (e si capisce il perchè del nome: enorme finestra con croce). Perdendo quota per un prato frammisto a sassi affioranti deviamo sulla destra per attaccare la ferrata che inizia subito divertente (ottima roccia con numerose bolle e clessidre con molti "presepi" all´interno). A questo punto non rimane che seguire la via ferrata che risale la prima elevazione dei Masarè e poi traversa in quota, scendendo numerose volte nei canaloni tra le torri (attenzione in caso di vento forte), affrontando anche punti difficili e lisci (sempre con fittoni e staffe).
Quando i cavi finiscono, seguire il sentiero che in breve dalla gengiva ghiaiosa dell´ultima torre affrontata, porta nuovamente al rif. Roda de Vael. In seguito come per la salita.
Salita divertente, abbastanza breve, ferrata di media difficoltà.
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