Monterosso - 3337 m

Il Monterosso, Roteck in lingua tedesca, è la cima più alta del selvaggio ed affascinante Gruppo di Tessa. La via normale non presenta difficoltà particolari tranne in un punto, piuttosto esposto, poco prima della vetta, ma che è attrezzato con funi e catene. Il sentiero è segnalato fin sulla vetta. Da tener presente, però, il forte dislivello che può essere spezzato pernottando presso il bel rifugio Cima Fiammante/Lodner-Hutte posto a quota 2259 m. Il dislivello può essere ridotto di circa 400 m portandosi con l´auto, attraverso una stretta stradina che passa per l´abitato di Tablà, fin poco sotto il rifugio Nassereto/Nasser-Hutte, a quota 1400 m circa.

Dopo Merano, imboccata la Val Venosta, arrivati al paese di Tel, si svolta a destra per il paese di Parcines. Superato il paese, seguendo le indicazioni per la cascata (Wasserfall) si raggiunge il ristorante Birken-Wald nei pressi del quale si parcheggia l´auto. Poco prima del ristorante, parte, a sinistra, una stradina con il segnavia N.8.

Imboccata la stradina, si segue il segnavia N.8 e si attraversano due ponti che ci permettono di raggiungere l´altro lato della valle del Rio Tel (tra i due ponti, a destra, parte il sentiero 8bis che ci porta a visitare la spettacolare ed imponente cascata Wasserfall e che si ricongiunge un´ora più tardi con il sentiero N.8, ma che conviene prendere in discesa). Poco dopo il secondo ponte, si lascia la stradina e si prende il sentiero che risale, a destra, il ripido versante della valle. Dopo circa mezz´ora di cammino il sentiero sbuca su una stradina, che si segue verso destra (nord) per almeno 1 km fino a raggiungere un ponte su Rio Tel (qui si possono lasciare le auto per chi sale da Tablà). Prima del ponte, sulla sinistra, parte il sentiero che, sempre col segnavia N. 8, ci fa passare davanti al Rifugio Nassereto (q. 1523 m) (1.30h da Birken-Wald). Si prosegue oltre il rifugio e si segue il sentiero che adesso si mantiene sulla sinistra della valle, raggiungendo prima la malga Gingl-Alm (q. 1944 m - 2,30h), poi la Malga delle Vacche/Kuh-Alm (q. 2196 m) e, poco dopo, il Rifugio Cima Fiammante/Lodner-Hutte (q. 2259 m - 3-3.30h). Superato il rifugio, si prosegue in direzione nord, verso la Forcella Giovanni/Johannes-Sch., ma poco dopo si svolta decisamente a sinistra, prendendo il sentiero N.9, diretto al Passo Cenge. Ma lo si abbandona quasi subito, perchè, sulla destra, parte la traccia segnalata che porta in vetta al Monterosso. Questa traccia si inerpica e prende quota sul ripido versante che scende da una cresta secondaria della nostra cima, poi attravera in costa passando per una conca detritica e raggiunge una crestina che scende dal crinale della vetta. La traccia prosegue ripida ma mai difficile, fino a sbucare sul crinale est del Monterosso. Qui si è in vista della cima. Si prosegue sul facile crinale, però, dove questo si restringe, troviamo l´unico passaggio un po´ ostico, che ci permette di superare, per mezzo di alcune preziose funi e catene, un intaglio esposto della cresta. Il percorso di cresta che segue è facile e superata un´anticima, si arriva alla panoramica vetta (q. 3337 m - 3-3,30h).

Come per la salita. Sotto al Rifugio Nassereto, si può prendere il sentiero 8bis, che ci permette di visitare la spettacolare ed imponente cascata del Rio di Tel.

Interessante panorama sulle cime della Val Senales, della Val di Fosse, della Val Venosta e le altre cime del Gruppo di Tessa, in particolare la vicina Cima Tessa con il suo ghiacciaio e le spettacolari Cima Fiammante e Cima Bianca Grande.

Il Rifugio Cima Fiammante	Il passaggio esposto	In vetta

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