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![]() Via di salita dal Passo Miller |
Regione: Lombardia (Brescia) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello Provincia: Brescia Punto di partenza: Rif. Gnutti (q. 2166 m) Val Miller Versante di salita: SW Dislivello di salita: 1400 m - Totale: 2800 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 11,00 h Periodo consigliato: giugno - agosto |
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L´Adamello per me ha sempre significato la montagna di casa essendo che sono ormai 25 anni che bazzico in alta valle camonica. L´idea di salirlo è nata fin da piccolo quando con mio papà sono salito al Rif Garibaldi per la prima volta, ma purtroppo non si è mai potuto realizzare questo sogno. Questo è stato l´anno buono, breve consulto con il mio socio e lo zaino è già pronto per una stupenda ascensione. Decidiamo di partire dal Rif. Gnutti perchè da quel versante riteniamo la salita meno pericolosa.
Salendo la val camonica in direzione Edolo, giunti a Sonico, svoltare a destra verso Garda, Rino. Oltrepassare il passaggio a livello e seguire le indicazioni per val Malga. Risalire la strada nel bosco (molto suggestiva) fino a giungere al ponte del guat dove si lascia la macchina. Prendere la strada sterrata che conduce in breve al ristoro di Premassone, da qui risalire la valle per facile sentiero fino alle famose "scale del miller". Alla vostra sinistra noterete il Rif. Baitone con la diga, tappa obbligatoria per chi percorre il sentiero numero 1 dell´Adamello. Terminate le scale, in circa 20 minuti si è al rifugio Gnutti. Tempo di percorrenza 1.30 min.
Dal Rif. Gnutti, seguire il segna via 23 che costeggia le chiuse del laghetto Miller. Sul sentiero troverete una grata con un piccolo smottamento, ecco il sentiero vero e proprio (se l´ascensione viene iniziata con il buio è molto facile non notarla, parlo per esperienza), comunque il sentiero è ben segnalato. Risalire tutta la conca fino a giungere alla morena rocciosa.Da qui per sentiero ciotoloso e franoso continuare a salire fino all´attacco del sentiero attrezzato Terzulli che con passaggi di II grado conducono fino al passo Adamello. Il sentiero è stato sistemato nel 2007 con corde fisse nei punti più esposti, si consiglia comunque la massima attenzione. In circa tre ore dal rifugio si giunge al passo Adamello. Davanti si apre uno di quelli spettacoli unici che solo la montagna sa regalare, Il pian di neve ed intanto dietro di noi la Val Miller con a destra il corno Miller. Indossati i ramponi seguire la traccia fino alla rampa che a sua volta condurrà alla vetta. Dal ghiacciaio si costeggia la cima Ugolini dove è posto uno spartano bivacco, di seguito la cima Laghetto. E´ possibile anche evitare il ghiaccio, percorrendo per rocce le cime sopra citate, fino a ricongiungersi con la traccia che proviene dal pian di neve; da qui risalire gli ultimi trecento metri di dislivello che separano dalla vetta. Il sentiero si snoda in alcuni punti sulla cresta ovest, si consiglia la massima cautela data l´enorme esposizione. Pur sembrando di non arrivare mai la vetta è li che ci aspetta.
Come per la salita.
Nella mia salita ho avuto modo di incontrare 5 stambecchi poco sotto la cima Laghetto.
Un ringraziamento particolare al mio socio Giorgio per la sua amicizia. Grazie inoltre alla Domenica (rifugista Gnutti) per l´accoglienza famigliare e per i consigli.
Note di altri salitori:
Attrezzatura: la picozza non è necessaria non dovendo affrontare pendenze elevate, i ramponi è meglio averli al seguito, necessario kit da ferrata, la corda non è necessaria (sul breve tratto di ghiacciaio non ci sono crepacci) a meno di avere al seguito scalatori poco esperti da assicurare lungo la discesa della Terzulli.
Tempi: con le soste e tenendo conto del fatto che si possono incontrare scalatori lenti lungo il sentiero attrezzato, noi ci abbiamo impiegato in totale 5,30 h (4,15 h al passo Adamello ed 1,15 h da qui alla cima). Tenere conto che in discesa dalla Terzulli si possono incontrare scalatori inesperti e lenti ed in caso di affollamento si possono perdere un sacco di minuti. Il tempo totale (salita+discesa) è intorno alle 10-11 h.
ATTENZIONE ndr: La Terzulli è da considerarsi attualmente una via ferrata per persone esperte e preparate con ottimo allenamento, non sottovalutarla! Inoltre nei prossimi anno potrebbe essere dismessa e tolte le attrezzature per motivi di costi assicurativi del Cai di Brescia, per cui tenersi aggiornati chiedendo al Rif. Gnutti, già nel 2024 ipotizzavano di smontarla, per ora alla data di fine agosto 2024 c'è ancora.
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Salendo dalla Val Miller | La vetta | Io e Gio´ |
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