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La Croda di Marmolo dalla Forcella dei Baranci |
Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Antelao Sorapis Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. la Primula in Val da Rin (q. 1060 m) Versante di salita: NW Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Questa piccola e solitaria cima si trova nel gruppo delle Marmarole e, più precisamente, nella parte più settentrionale del sottogruppo del Ciastelin.
Il punto di partenza qui indicato si trova al termine della strada asfaltata della Val da Rin, presso il Rifugio la Primula (solo ristoro, aperto in luglio e agosto). Da Auronzo di Cadore, in località Orsolina, si abbandona la statale, seguendo (verso SW) le indicazioni per la Val da Rin e si imbocca una stradina asfaltata che, dopo circa 3 km, termina nei pressi del rifugio.
La prima ascensione è stata effettuata l’11/06/2006 da Cristina Bacci ed Angelo Zangrando.
Lasciata l’auto nei pressi del rifugio Primula, ci si incammina sulla strada forestale 273. La si segue per circa 10 minuti; poi la si abbandona per imboccare il sentiero dell’alta via n° 5 (triangolo rosso con dentro il numero). Si sale nel bosco, alternando tratti ripidi a zone in falsopiano, fino a raggiungere il circo di Pomadonna; sempre su ottimo sentiero segnato, si procede fino alla base delle pareti che delimitano il circo e si guadagna un bivio: a sinistra, il sentiero dell’alta via continua in direzione del Rifugio Ciareido. A destra (targa) ha inizio la Via dei Camosci, sentiero attrezzato dall’ANA di Tarzo (TV), recentemente ripristinato. Imboccatolo, si attraversa in piano tutto lo splendido circo di Pomadonna; poi, la traccia si impenna e cominciano le corde fisse, che permettono di raggiungere la selvaggia Forcella dei Baranci (q. 2099 m - 2,45 h dal rifugio).
La Croda di Marmolo si trova subito a sinistra (N) della forcella. Si scavalca una crestina e si monta sull’anticima, che viene raggiunta superando qualche gradino di I. Dall’anticima si scende alla sella che la separa dalla vetta principale (I, friabile). Si affronta la parete finale, arrampicandosi per una fessura-camino e per la successiva placca fino all’esile cima (25 m - IV, poi III - roccia buona - chiodo alla base e a metà - 0,45 h dalla Forcella dei Baranci).
Come per la salita.
Sulla vetta è stato lasciato un cordone per la calata a corda doppia da 25 m. L’ultima parte dell’avvicinamento, pur svolgendosi su sentiero ben segnalato ed attrezzato, va affrontata con attenzione, date la natura impervia e l’isolamento della zona.
Marmolo è il misterioso vento delle Marmarole, nato dalla fantasia di Tiziano Vecellio Segate e personaggio del suo libro La Catena della Solitudine. Tiziano, grande appassionato e frequentatore di queste splendide montagne, è deceduto, poco lontano da questa cima, il 5/9/2004.
Discesa a corda doppia dalla cima |
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