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Sullo sfondo il Bregagno in versione tardo invernale |
Regione: Lombardia (Como)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina Provincia: Como Punto di partenza: Monti di Breglia (q, 996 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1245 m - Totale: 2490 m Tempo di salita: 3,5 h - Totale: 5,5 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Escursione fattibile tutto l’anno, molto paesaggistica e remunerativa. Permette di raggiungere, seguendone il largo costone, la vetta del Monte Bregagno. Dalla cima lo sguardo spazia al massiccio delle Grigne, ai rilievi Valtellinesi, alla Valchiavenna, alla catena Mesolcina e, oltre, ai grandi quattromila. Il lago di Como, duemila metri più in basso, è invece il principale protagonista di questa gradevole escursione. E’ interessante sapere che la cresta del Bregagno si estende da sud a nord con una lunghezza di 4 chilometri circa, congiungendo la Val di Menaggio (a sud) alla Val di Dongo (a nord). Dai versanti occidentali ed orientali discendono invece, in più o meno dolce digradare, numerose dorsali e si dipartono altrettante valli e gole.
Percorrere la Statale Regina, da Como, in direzione nord, superando l’abitato di Argegno e giungendo a Menaggio. Svoltare a sinistra in direzione di Porlezza, San Moritz e, poco prima della rotatoria di accesso alla galleria, svoltare a destra in direzione di Plesio e Loveno. Seguire le indicazioni per Plesio e la fonte “Chiarella”, sopraggiungendo alla frazione di Breglia. A sinistra, oltre il cimitero, su carrareccia, proseguire in salita tra ripidi tornanti (direzione Rifugio Menaggio) giungendo poco oltre al termine del tratto asfaltato, ove è possibile parcheggiare sul ciglio della strada; si può anche proseguire in auto per ulteriori 2 chilometri circa, evitando il primo tratto di sentiero e parcheggiando più a monte in una piazzola recentemente disboscata.
Prima parte: alla Cappella di Sant’Amate
Partenza: 996 m., Breglia.
Arrivo: 1621 m., Sant. Amate.
Profilo altimetrico: 625 m.
Tempo medio di percorrenza: 1 ora e 30’.
Tipo ambiente: sentiero.
Difficoltà: E.
Segnaletica: bandierine rosse e bianche.
Lasciata l’auto si prosegue seguendo le indicazioni per il Rifugio Menaggio, inerpicandosi attraverso il bosco di betulle in costante ascesa. Poco oltre è già visibile in alto a sinistra il rifugio; il Monte Grona domina invece con la sua mole la testata della Val Pessina il cui versante sinistro noi stiamo risalendo. Dopo circa 45’ (1120 m. circa, palina di indicazione) si imbocca la deviazione indicata a destra, proseguendo lungo la direzione per Sant’Amate ed il Monte Bregagno. Si transita nei pressi di un ripetitore e, continuando a seguire la traccia di sentiero, si sale in direzione di una evidente bocchetta rocciosa. Da qui si sbocca sul costone destro orografico della Val di Greno e, a mezza costa, lo si risale verso la graziosa cappella di Sant’Amate che risulta già visibile in alto, raggiungendola in circa 1 ora e 30’ complessivi (1621 m.). In condizioni di innevamento (solo con neve stabile) od in presenza di ghiaccio il traverso della Val di Greno può risultare pericoloso; se non in possesso dell’adeguata esperienza ed attrezzatura è preferibile percorrere il sentiero alto, non imboccando la deviazione prima descritta e proseguendo invece verso il Rifugio Menaggio, svoltando a destra al successivo bivio (sentiero alto o panoramico) e percorrendo la facile cresta che raccorda il Monte Grona alla base del costone del Bregagno. E´ anche possibile risalire direttamente la ripida cresta erbosa (o nevosa, dipende), che sale direttamente alle spalle del ripetitore, giungendo sulla dorsale che unisce il Grona alla selletta erbosa che ospita la Cappelletta di Sant´Amate (o San Mamete, come dicono qui).
Seconda Parte: vetta
Quota di partenza: 1621 m., Sant’Amate.
Quota Cima: 2107 m., Monte Bregagno.
Profilo altimetrico: 486 m. in salita, con perdita di quota di 60 m. e risalita conseguente.
Tempo medio di percorrenza: 2 ore.
Tipo ambiente: cresta, prato.
Difficoltà: E
Segnaletica: bolli rossi e bianchi, traccia di sentiero.
Lasciata la selletta ove sorge la cappella si prosegue verso nord, su traccia di sentiero o comunque su percorso non obbligato (presenti comunque segnavia bianco-rossi), risalendo il pendio sino a raggiungere l’ometto sommitale della vetta di quello che localmente viene denominato Monte Bregagnino (1950 m.). E’ possibile a questo punto ammirare la lunga dorsale che dovremo percorrere e l’ampio panorama che si dischiude dinanzi ai nostri occhi verso la Val Chiavenna a nord e la catena Mesolcina e la Val Cavargna ad occidente. Scendendo per poche decine di metri sino a quota 1883 m. il percorso si snoda senza possibilità di errore lungo l’ampio spallone dapprima in leggera salita, poi in ascesa più sostenuta sino alla vetta del Bregagno (2107 m., 2 ore da Sant’Amate).
Terza parte: discesa
Partenza: 2107 m., vetta.
Arrivo: 996 m., Breglia.
Profilo Altimetrico: 1160 m. circa.
Tempo medio di percorrenza: 2 ore e 30’ circa.
Difficoltà: E.
Individuazione del percorso: bandierine bianco-rosse e traccia di sentiero.
Come per la salita.
L’escursione può essere effettuata anche nei mesi invernali o con gli sci o con le ciaspole, solo però in condizioni di neve stabile. Utili i ramponi in caso di ghiaccio soprattutto nella parte terminale del percorso; come già accennato prestare attenzione al tratto a mezza costa sopra la Val di Greno (eventualmente evitabile come sopra descritto).
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