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Il Cimon di Fradusta da poco prima di Fiera |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Vette Feltrine Provincia: Trento Punto di partenza: Rif. Caltena (q. 1265 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m Tempo di salita: 1,15 h - Totale: 2,00 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Semplice salita all´elevazione che termina verso sud-est la piccola catena delle Pale del Palughet e rappresenta la maggiore elevazione del gruppo che si eleva scosceso al di sopra del rif. Caltena (Pale Alte). La cima domina la visuale da Fiera di Primiero e garantisce un panorama a 360° molto soddisfacente (spettacolare in particolare il Sass Maor). Il percorso descritto è uno dei due possibili per la salita alla cima, ma è il meno frequentato e non è segnato, percui richiede un minimo di senso dell´orientamento.
Dal centro di Fiera di Primiero seguire le indicazioni per Transacqua. Attraversato il ponte sul Cismon si entra a Transacqua, attraversare il centro abitato seguendo le indicazioni per il rif. Caltena (o Caltene). Dopo un paio di incroci la strada si stringe ed inizia a salire per ripidi tornanti. Dopo alcuni km (circa 10) si arriva al rifugio Caltena.
Dal rif. Caltena si continua sulla strada bianca che parte dal parcheggio e in breve diventa un largo sentiero. Dopo pochi minuti si arriva ad una selletta sul limitare del bosco. Tralasciare il sentiero che continua nella direzione della sentiero e la prima deviazione sulla destra (traccia su pendio erboso), ma prendere il sentiero che con una svolta secca sulla destra risale nel bosco. Dopo poche centinaia di metri un ometto di sassi bianchi indica una traccia che sale sulla sinistra guadagnando subito dislivello risalendo in mezzo al bellissimo bosco. La traccia non è segnata, ma è difficile da mancare. Si segue per circa 30 minuti in costante ascesa fino ad arrivare sul Col Guion, dove il sentiero diviene pianeggiante e (sempre nel fitto del bosco) attraversa la sella che divide il Col Guion dal Cimon di Fradusta. Continuare a salire lungo la traccia. Si passa a sinistra di una paretina rocciosa con indicate le divisioni di due celle forestali. Da questo punto si risale ancora nel bosco che inizia a diventare faggieta. In prossimità di una sella in pieno bosco si vedono i primi segni, frecce e bolli rossi sbiaditi, che ci accompagneranno fino in cima. Il sentiero riprende a salire decisamente per ripidi pendii e svolte secche, ma la traccia diventa meno visibile (attenzione a non continuare dritti invece di svoltare, solitamente nei punti di svolta sono presenti dei rami di traverso al sentiero da non seguire). Guadagnati rapidamente gli ultimi metri di dislivello si giunge in vista della croce (con pannelli fotovoltaici). Da qui un breve tratto sotto una nicchia di roccia e un ripido canalino portano ai massi della vetta (45´ dalla forc. con il Col Guion, targa ANA Fiera di Primiero). Dalla cima si vedono i segnavia del sent 774 che si congiunge con la traccia seguita alla forcellina sotto la vetta (presente anche un breve tratto di fune tesa tra due alberi).
Come per la salita.
Data la posizione elevata praticamente al centro della Valle del Primiero si ha uno stupendo panorama sulle Pale di San Martino, Lagorai e Cima d´Asta, Pavione e Cima Dodici, Sass de Mura e gruppo del Cimonega e Valle del Mis (visibili in lontanza nelle belle giornate l´Antelao e il Catinaccio). Non essendo segnata, la traccia richiede attenzione per non smarrirsi nel bosco piuttosto fitto. La salita può essere effettuata partendo dalla strada che sale al p.so Cereda. Parcheggiare alla Baita del Vecio (sulla sinistra salendo al passo). Proseguire fino ad incrociare la strada che sale sulla destra prima della Colonia Ferrarese (grosso edificio in stato di semiabbandono, poco più avanti sul lato sinistro della strada). Da qui prendere il sent. 744 che si congiunge al percorso descritto nella selletta immediatamente sotto la croce di vetta (personalmente non ho percorso questo itinerario, ma ho solo visto l´attacco dalla strada per il p.sso Cereda).
Il Cimon con il Sasso Padella dal rif. Caltena | Dalla cima verso le Pale di S. Martino |
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