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Il percorso della via per la fessura Cozzi |
Regione: Friuli Ven. Giulia (Pordenone)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Prealpi Venete - Gruppo Clautani Provincia: Pordenone Punto di partenza: Rif. Pordenone (q. 1249 m) Val Cimoliana Versante di salita: S-W Dislivello di salita: 950 m - Totale: 1900 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: maggio - ottobre |
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Monolite di rara bellezza, solitario il campanile di Val Montanaia sorge al centro dell´omonima valle, circondata da rocciose montagne dalle vertiginose pareti e precipiti creste dal profilo tormentato. La via normale di salita è stata aperta in parte dalla coppia italiana Cozzi-Zanutti, ma poi abbandonata per l´impossibilità a procedere.Questa rinuncia porta alla luce la coppia von Glanvell- von Saar, di nazionalità austriaca,i quali aggireranno le difficoltà traversando sul versante ovest della guglia e toccando la vetta il 17 settembre 1902.
Da Cimolais percorrere con l´automobile la strada che attraversa tutta la val cimoliana (14 Km) fino a giungere al Rif. Pordenone,da qui prendere il sentiero numero 353 che in due ore porta alla base del campanile.
Si sale tra facili rocce a destra della fessura camino fino a giungere ad un comodo terrazzo con anello di sosta (25 m,IV-). Traversare verso sinistra per attacare un breve strapiombo, superatolo si prosegue su parete articolata fino ad arrivare alla base di un camino, anello di sosta(35 m,III e IV). Risalire il camino per qualche metro e uscire verso destra con un passo delicato, da qui procedere verso la parete est su di una cengetta fino all´anello di sosta(45 m, IV). Proseguire risalendo i gradoni che portano al pulpito Cozzi, evidente fessura con anello di sosta cementato (30 m, II). Superare il passagio chiave della via in Dulfer (una decina di metri, possibile proteggeresi con un medio friend e un nut incastrato). Poco sopra, sulla sinistra,sono ben visibili i 3 chiodi della sosta (non su anelli cementati come nelle altre soste),( 8 m, V). Da qui procedere traversando verso sinistra passando sulla parete ovest(passaggio esposto, ma ben appigliato), fino a giungere al camino Glanvell dove si trova la sosta su due anelli (25 m, II). Ora salire il camino su buone prese, terminado su di un enorme ballatoio. Procedere verso sinistra per arrivare alla sosta anch´ essa su due anelli (40 m,IV). Salire ora le facili rocce che con due tiri di corda portano alla sommita del campanile.
Dalla cima scendere con due calate (30 m e 40 m) ripercorrendo gli ultimi 2 tiri di corda, fino ad arrivare all´enorme ballatoio. Traversare su sentiero verso nord fino a giungere agli ancoraggi della famosa calata Piaz, lunga 37 m ed in parte nel vuoto, che termina sul terrazzo nord. Da qui procedere qualche metro verso nord, dove si troverà l´ultima calata di 20 m. Ora le calate sono terminate e a questo punto basta ridiscendere la forcella denominata Tacca del Campanile per ricongiungersi al sentero di salita.
Tranne la sosta dopo il pulpito Cozzi, tutte le altre sono su due anelli cementati (il secondo è stato posto recentemente). Essendo una via molto ripetuta alcuni passaggi sono un pò unti. Presenza di chiodi e alcuni spit. Dopo il passagio chiave e raggiunti i due chiodi non cercare di salire pur vedendo altre protezioni perchè si rischia di uscire di via e percorrere le varianti con gradi decisamente superiori.
Correzioni segnalate da Daniele Pozzati:
Sviluppo della via: circa 290 m non 200
Difficoltà: normalmente viene data D- non AD+, con un passo di V pieno (Fessura Cozzi) e non IV, quindi la difficoltà max è appunto V
Salita: il 3° tiro non sono 45 m di VI° bensì 40 m di III, un paio di passi di IV e poi II
Discesa: dalla cima una calata lunga (ca. 40 m) porta ad un terrazzino dove una più corta porta al ballatoio e non viceversa, e la calata Piaz è lunga 37 m, non 38
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