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La cima con il percorso visti da Sud-Est. |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Trento Punto di partenza: Parcheggio in Val de la Mare (q. 1970 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1787 m - Totale: 3574 m Tempo di salita: 6-7 h - Totale: 11-12 h Periodo consigliato: estate |
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La punta Nord-Est del Monte Cevedale, nominata Zufallspitze dagli abitanti della Val Martello, è una vetta che si può considerare come autonoma rispetto alla cima principale, di 12 metri più alta, e che offre sicuramente più soddisfazioni in quanto meno affollata della via che sale dal Rif. Casati alla cima principale. Il panorama che si gode dalla cima è impareggiabile soprattutto verso la cima principale che risulta come un cono ghiacciato dall´elegante profilo. La via percorre la cresta di sud-est che parte dalla Forcola, passo che mette in comunicazione la Val di Pejo con la Val Martello, e non presenta particolari difficoltà se non quelle legate alla lunghezza dell´intinerario ed all´altitudine che si raggiunge. Da fare attenzione a qualche crepaccio nella prima parte quando si percorre un breve tratto della Vedretta della Forcola, e sulla cresta finale, spesso ghiacciata, dove sono utili i ramponi. Dalla cima si può anche raggiungere il Monte Cevedale, aggirando a sinistra (sud) delle rocce che affiorano dai ghiacci sulla cresta; si tratta di un percorso spettacolare su ghiacciaio che però allunga di circa 2 ore (andata e ritorno) la nostra gita. L’intinerario descritto ha come base di partenza l’alta Val di Pejo, chiamata anche Val de la Mare, ma il Passo della Forcola, punto dove inizia il percorso di cresta per raggiungere la nostra cima, può essere raggiunto anche dalla Val Martello, attraversando però un buon tratto della Vedretta della Forcola, con gli annessi pericoli legati alla presenza di crepacci.
Dal parcheggio parte una stradina che in breve raggiunge le costruzioni di Malga Mare. Oltre la malga la stradina diviene sentiero (segnavia N.102) che risale un bel bosco di pini cembri e larici. Dopo un tratto pianeggiante sotto una grande roccia strapiombante, il sentiero attraversa su un ponticello un torrente in prossimità di una cascata, quindi, dopo aver riattraversato più in alto lo stesso torrente con alcuni tornanti su un pendio erboso, sbuca in una piana paludosa chiamata Pian Venezia (q.2280 m., ore 1,00). Da qui si vede il resto del percorso fino al Rifugio Larcher. Il sentiero risale a mezza costa il fianco destro della Val Venezia e dopo circa 1 ora e mezza, raggiunge il Rifugio Larcher (q.2608 m. – ore 2,30 dal parcheggio).
Dal rifugio il sentiero (segnavia N.103) prosegue in leggera discesa verso nord, fino a raggiungere il fondo della valletta che conduce verso la Forcola. Quindi ricomincia a risalire prima con moderata pendenza, poi supera il ripido pendio finale sotto la forcella con stretti tornanti. Raggiunto il passo della Forcola (q.3032 m., ore 1,30 dal rifugio) si attacca a sinistra la cresta che inizialmente è larga e poco ripida. Dove questa si fa´ più stretta e inaccessibile si scende un poco sulla destra percorrendo un breve tratto della Vedretta della Forcola, fino a dove la cresta comincia a salire con maggiore pendenza. Ci si riporta sulla cresta e si affronta il pendio di rocce rotte e sfasciumi. Il percorso alterna ora ripidi pendii a tratti pianeggianti, a volte nevosi, fino a scendere per pochi metri ad una sella (nevaio) dove parte un ultima rampa rocciosa che porta ad una spalla della cima. Raggiunta la spalla (q. 3461 m), la cresta diviene più aerea ed è sovente ricoperta da neve. Un ultimo tratto un po´ più ripido (spesso ghiacciato, utili i ramponi) porta alla rocciosa e stretta vetta dove si trova una piccola croce metallica (ore 4 dal rifugio).
Come per la salita.
La via non è tecnicamente difficile ma non è da sottovalutare a causa dell´altitudine che si raggiunge e della lunghezza del percorso. Il panorama è unico, forse il più bello di tutte le cime del gruppo.
Il Cevedale a destra e la Punta NE a sinistra visti da nord (da Cima Madriccio) | Il Cevedale visto dalla Punta NE. | In vetta |
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