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Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cristallo Provincia: Belluno Punto di partenza: Ristorante Ospitale (q. 1490 m) - Cortina d´Ampezzo Versante di salita: NW Dislivello di salita: 820 m - Totale: 1640 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate - primo autunno |
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Prima, massiccia elevazione subito a S di Forcella Pomagagnon, il turrito Campanile è evidente fin da Cortina. Già denominato "Teston del Pomagagnon e forse salito già anticamente dal versante NW, assunse notorietà nel 1905, quando fu salita la parete S da parte di Rolanda e Ilona von Eotvos con le guide Agostino Verzi ed Antonio Dimai, al quale ultimo la cima fu dedicata.
Si segue la strada forestale segnavia 203 (tab.), risalendo la Val Padeon fino al ponte dei "Casonate" (q. 1690 m, tab.) Qui s´imbocca sulla destra il sentiero segnavia 202, che s´inoltra in Val Pomagagnon e la risale fra vegetazione, detriti e infine prati, fino a Forcella Pomagagnon (q. 2178 m), che divide la Croda Longes dal Campanile Dimai.
Si segue per pochi minuti il sentiero che taglia il fianco N del Campanile dirigendosi verso la Punta Fiames, utilizzato al ritorno dalla via ferrata "Strobel" a quest´ultima. Sotto la forcella fra la Punta della Croce e il Campanile, si obliqua a sinistra e per tracce su roccette e ghiaie (ometti) si raggiunge la cresta; a sinistra, in breve si è in vetta.
Come per la salita.
Poco frequentato escursionisticamente, il Campanile riserva un bel colpo d´occhio su Cortina. Dalla vetta vale la pena di traversare per la cresta, un po´ esposta ma non impegnativa, all´antistante Punta della Croce (v. la relazione di questa).
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