|
|
|
![]() Cresta sud di P.ta Taviela con a destra la cima |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Trento Punto di partenza: Arrivo seggiovia Doss dei Cembri al Pian di Vioz (q. 2313 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: estate |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Punta Taviela viene normalmente raggiunta durante la famosa traversata delle 13 cime, dal Pizzo Tresero al Monte Cevedale, ma per un escursione giornaliera è necessario salirla dalla cresta sud, avvalendosi anche degli impianti funiviari che partono da Pejo Fonti e che portano fino a quota 2300 al Doss dei Cembri. Il panorama dalla vetta è semplicemente fantastico (naturalmente indovinando la giornata giusta): a 360° Ortles, Gran Zebrù, Cevedale, P.ta S.Matteo, Bernina, Adamello, Presanella, Brenta, Vioz, Palla Bianca, ecc., ecc. La via di salita non presenta difficoltà particolari nè tecniche nè di orientamento, tuttavia, a causa della sua scarsa frequentazione, non ci sono evidenti tracce da seguire e la parte più ripida finale è un po´ delicata a causa dei massi instabili che possono facilmente muoversi al passaggio. Da segnalare (aimè) anche la costruzione dell´arrivo della funivia di Pejo 3000 che sta sorgendo a quota 2985 sul sito dove si trovava il vecchio rifugio Mantova e che è il punto dove inizia il percorso in cresta.
Da Pejo Fonti si prende la cabinovia Tarlenta (prima corsa ore 8,00)e poi la seggiovia Doss dei Cembri fino al Pian di Vioz q.2313. Si prosegue poi verso nord in direzione dell´imbocco della valle della Mite e si prende (cartelli) il sentiero N.138 per Val della Mite - ex rif. Mantova.
Ci si incammina lungo il sentiero che si tiene sulla sinistra della valle. Si supera un baito poco ospitale ma utile in caso di temporale e con percorso intuitivo e poco ripido(il sentiero ad un certo punto è stato cancellato dai cingoli delle ruspe che costruiscono la stazione della funivia) si punta alla cresta (ovest) che scende dalla Punta Taviela proprio dove stanno costruendo questo manufatto. Raggiunta la cresta (1,30-2,00)) si devia a destra (verso nord) e si comincia a salire cercando di rimanere sempre sullo spartiacque. Dapprima la cresta è larga e poco definita e dove questa diventa più stretta e ripida si superano a destra (est) alcuni gendarmi attraversando canalini nevosi. Si supera in seguito un paretina con buoni appigli e si prosegue lungo la cresta che da qui diviene a tratti anche nevosa. Da ultimo per il pendio nevoso sommitale si arriva alla cima (3,00-4,00).
Come per la salita facendo molta attenzione ai sassi pericolanti(Quasi tutta la cresta è composta da sfasciumi).
Con la messa in funzione della funivia Pejo 3000 è molto probabile che questa via verrà molto frequentata se non addirittura ripulita ed attrezzata, pertanto penso che rimanga ancora poco tempo per percorrerla in completa solitudine.
![]() |
![]() |
![]() |
Panorama dalla cima verso ovest | Il Vioz con il rifugio Mantova | La valle della Mite e la funivia in costruzione |
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
PETZL Corax Harness![]() |
CT Serie Friend![]() |