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Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda da Lago-Cernera Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. Croda da Lago - G. Palmieri (q. 2046 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 3,45 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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E´ la più elevata delle quattro sommità che costituiscono la dorsale rocciosa, sviluppantesi ad E del Becco di Mezzodì, fino al Beccolungo, sul confine fra Cortina e San Vito di Cadore. Più nota agli scialpinisti che agli escursionisti, offre una salita facile in ambiente selvaggio e un bel panorama, soprattutto sull´antistante Pelmo. Il 17/10/2009 il CAI di San Vito di Cadore ha inaugurato la croce e il libro di vetta.
Dal Rifugio (che si raggiunge per i sentieri nn. 437-434 dal Ponte di Rucurto, lungo la SP638 del Passo Giau) si sale a Forcella Ambrizzola (q. 2277 m), fra la Croda da Lago e il Becco di Mezzodì. Scollinando sul versante opposto, si prosegue per il sentiero segnavia 436 che scende verso il Rifugio Città di Fiume, fino alla pascoliva Forcella Col Duro (q. 2292 m).
Volgendo subito a sinistra (N), si sale in diagonale su tracce poco marcate lungo un faticoso, ma breve ghiaione, fino a portarsi sotto le rocce settentrionali del Becco di Mezzodì. Giunti in alto, si attraversa con un po´ attenzione su terreno friabile e senza tracce verso destra, fino ad una sella erbosa fra il Becco e la Rocchetta di Prendera. Da questa per facile cresta si sale in breve in vetta.
Come per la salita.
Cima non molto visitata d´estate, si può avvicinare anche dal versante S, che guarda il Rifugio Croda da Lago, con percorso più avventuroso e faticoso. Zona solitaria e molto panoramica, salita interessante per l´ambiente.
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