Cima Caoz - 2050 m

Percorso non molto frequentato nella zona a nord dell´altipiano delle Pale di San Martino. Il sentiero è vario e permette degli scorci panoramici interessanti.

Imboccare la strada regionale 203 Agordina e venendo da Belluno risalirla fino a Canale d´Agordo. Attraversare il ponte lasciando la strada principale, in direzione del centro di Canale. Proseguire oltre Canale in direzione Gares (risalire la Val di Gares). Dopo circa 5 km proseguire oltre Gares in direzione Capanna Cima Comelle dove si lascia l´auto.

Dal parcheggio della capanna non seguire le indicazioni per l´Orrido delle Comelle ma attraversare l´ampio prato verso sinistra (destra orografica della valle) fino ad imboccare il sentiero 756 che ben presto si inoltra nel bosco e con zig-zag ben segnati guadagna quota. Nota: alla data della salita numerosi alberi schiantati costringono a deviazioni non sempre agevoli. Dopo circa 45 min si incontra il bivio con che risale sulla destra verso le casere di Valbona e l´altipiano delle Pale. Prendere a sinistra. Dopo circa 20 min si arriva alle casere Campigat (stalla e bivacco con ordinanza comunale di divieto di pernotto se non per emergenza). Nota: alcune carte riportano i ruderi delle casere Cesurette lungo il sentiero, in realtà non si incontrano o almeno non sono così visibili da costituire un punto di riferimento. Dalle casere Campigat prendere il sentiero 759 verso nord che corre sull´evidente filo di cresta con numerosi saliscendi. Dopo circa 1h15´ si arriva nell´ampia forcella Caoz. Da questa risalire il fianco erboso della Cima Caoz, fino alla cima, circa 15´. NB: si risale Cima Caoz, non il Monte Caoz che si può vedere dal lato opposto della forcella.

Imboccare le tracce di senitero che scendono dalla forcella (q. 1944) verso la Casera Caoz (struttura in legno e lamiera che si può vedere anche dalla forcella su uno sperone erboso sulla sinistra orografica della valle, q.1825) . Il sentiero scende ripidamente passando al di sotto della casera e poi puntando ad un guado del torrente. Lo stretto sentiero a questo punto resta in quota (con qualche breve saliscendi) e taglia il pendio ora erboso ora in bosco, attraversando numerosi rivoli da fusione delle nevi soprastanti (possibile che siano in secca a stagione avanzata). Superata una cascata il sentiero inizia a scendere prima dolcemente, poi decisamente, sempre nel fitto del bosco. Si supera un brevissimo tratto con fune metallica (per l´attraversamento di un torrente il cui fondo è particolarmente scivoloso) e si continua a scendere ripidamente fino a sbucare sulla strada bianca che da Canale sale a Gares parallelamente alla strada asfaltata fatta in auto (dal lato opposto del Torrente Liera però). Dalla forcella alla strada circa 1h30´. Seguire le indicazioni per Gares o Capanna Cima Comelle (girare a sinistra sulla strada bianca appena sbucati dal sentiero) e seguirla comodamente fino alla Capanna Cima Comelle, circa 1h15´. Da considerare che il sentiero si immette nella strada bianca circa 200 metri di dislivello al di sotto della Capanna Cima Comelle percui il dislivello che per la sola cima sarebbe 720 m, sale a 940 m.

Sentiero facile nella prima parte (fino alla forcella Caoz), richiede attenzione nella discesa per dei passaggi ripidi e degli scarsi segnavia. Dalla cresta e dalla cima si gode di un´ottima vista sulla Valle di San Lucano, sulle selvaggie Pale di San Lucano, sul Monte Mulaz e sullo spigolo nord dell´Agner. Attenzione con neve alla cresta e alla salita perchè esposta a sud. Possibili accumuli di neve (anche abbondanti) dopo la forcella Caoz perchè la valle di discesa è esposta a Nord.

Crochi lungo il sentiero	L´Agner dalla cima	Panoramica sulle cime (foto Francesco M.)

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