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Regione: Lombardia (Bergamo)
Alpi e Gruppo: Appennini - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Bergamo Punto di partenza: Valbondione (q. 950 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1215 m - Totale: 2430 m Tempo di salita: 3,3 h - Totale: 6,3 h Periodo consigliato: Estate |
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Vetta posta sulla lunga cresta che conduce anche alla Cima D´avert, che volendo può essere concatenata, rendendo tuttavia il percorso molto più lungo e complesso.
Dalla strada della Val Seriana dirigersi a Valbondione, e poco prima di entrare in paese parcheggiare nell´ampio piazzale del parcheggio autobus ove parte immediatamente il sentiero per la ns meta.
Dal parcheggio prendere il sentiero CAI 331 in direzione del Pozzo Enel. Il sentiero sale nel bosco per poi congiungersi alla forestale, che seguiamo fino ad un bivio ove dritto andremmo alle Baite Redorta, noi invece seguiamo il sentiero che prosegue sulla dx, (cartello indicatore su albero). Si arriva ad un terrazzino di cemento con vecchi ruderi, accanto alle condotte Enel (1690m), dal quale è visibile il pozzo Enel che si raggiunge in breve seguendo sempre le indicazioni e lungo un sentiero che compie un bel traverso verso sx. Giungiamo quindi al Pozzo piezometrico a quota circa 1800 mt. Da qui si vede chiaramente il Pizzo Castello, volgendo lo sguardo a dx, e inoltre si incrocia anche il sentiero che dal Rifugio Brunone porta al Rifugio Coca (CAI 330). Dal pozzo proseguire in salita alle sue spalle, seguendo le indicazione per il sentiero 334 in direzione del Lago D´Avert (non deviare quindi a dx, perché si andrebbe al Rifugio Coca), per circa 100m di dislivello, sino a che vediamo un sasso con l´indicazione che il sentiero 334 proseguirebbe dritto-sx, noi invece seguiamo una freccia gialla sbiadita in direzione dritto-dx salendo ancora e seguendo bolli e ometti sino ad imboccare il comodo traverso che con senso sx verso dx di fatto ci farà traversare la vallata per portarci ad una sella alla base della cresta del Pizzo. Da qui seguire verso l´aguzza vetta con caratteristiche rocce, per cresta inizialmente facile sino ad un un torrione roccioso che si può o scalare (III°) oppure aggirare a sx (un pò esposto ma gli appigli sono sempre presenti e la roccia stabile con buoni appigli) oppure a dx passando attraverso una caratteristica fessura tra le rocce, ove conviene togliere lo zaino. Noi all´andata abbiamo aggirato la paretina sulla sx, mentre al ritorno siamo passati nella fessura. Superato questo torrione si prosegue quindi brevemente fino alla cima con bandiera italiana e croce rossa, tra pietrame e blocchi accatastati.
Come per la salita.
Percorso molto piacevole e vetta bella, sia dal punto di vista estetico sia per la divertente salita nel tratto finale. Se non si scala la paretina la difficoltà di questo tratto si ferma al I grado.
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