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Regione: Lombardia (Brescia) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Pietra Rossa Provincia: Brescia Punto di partenza: Canè (q.1530 m) Versante di salita: Vari Dislivello di salita: 1337 m - Totale: 2674 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: estate |
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Cima che sovrasta il Passo di Val Canè e da non confondere con la Punta di Pietra Rossa, che domina alle sue spalle
Dalla SS 42 si giunge al piccolo abitato di Canè, ove seguiamo via Bles e le numerose indicazioni per i parcheggi; passiamo su un ponticello e lasciamo l´auto nel comodo parcheggio alla ns sx, prima che inizi la stretta strada acciottolata che porta a Cortebona.
Da questo parcheggio si segue il sentiero cai n. 65 in direzione Cortebona, Laghi di Pietra Quadra e Passo di Val Canè. Lasciata alle spalle Cortebona, seguiamo sempre i cartelli; seguendo il corso del torrente ci si inoltra nella piana della vallata. Arrivati ad un piccolo ponticello in legno, lo si attraversa e ci si porta sul lato opposto della stessa, per iniziare la salita fino al bivacco Valzaroten (mt 2214). Da qui si prosegue, sempre per comodo e segnato sentiero, alternando tratti ripidi a tratti più in falsopiano. In circa 1 ora dal bivacco si raggiunge un dosso roccioso oltre il quale, con una brevissima discesa di pochi metri, si perviene al laghetto di Pietra Rossa (3H circa dalla partenza). Si prosegue seguendo il segnavia e lasciandoci alle spalle e alla ns sx il laghetto e raggiungendo in circa mezz´ora il Passo di Val Canè (m. 2674). Qui ignoriamo qualsiasi indicazione presente sui cartelli e, svoltando decisamente a destra, seguendo i bolli, a volte un pò da cercare ma la meta è comunque ben evidente davanti a noi, che ci faranno pervenire in circa un´oretta alla ns meta, come dicevo ben visibile e sovrastante il passo. Si risale tra sfasciumi, fermandosi ogni tanto a cercare i bolli perchè alcuni sono sbiaditi e non sempre visibili, ad ogni modo ci sono comunque gli ometti sempre presenti. In alcuni punti il sentiero è piuttosto ripido e sfasciumoso. Poco sotto la bastionata di vetta lo stesso ci porta leggermente verso sx in un breve traverso ed alla base di un breve canalino ove occorre utilizzare le mani per una progressione in sicurezza (attenzione, che l´attacco di questo canalino non è visibilissimo, c´è un ometto ad indicarcelo, poi tornano visibili i bolli, anche se sbiaditi. Anche qualora si mancasse questo punto si può comunque andare a sentimento, non è un grosso problema). In pochi istanti siamo sull´ampio pianoro di vetta, ove c´è un grade ometto.
Come per la salita, facendo attenzione nella discesa del canalino e dei tratti ripidi di sfasciumi
Escursione non difficile sino al Passo di Val Canè, assume invece qualche difficoltà in più il tratto tra il Passo e la Cima, seppure limitandosi ad un I grado. Nell´estate 2024 il parcheggio era a pagamento, teoricamente con personale addetto; da verificare se rimarrà così o meno e se vi sia veramente il personale o meno.
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