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Il versante W del Sasso Cavallo |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Mandello del Lario, località Somana, contrada Sonvico (q. 370 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 1600 m - Totale: 3200 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10,00 h Periodo consigliato: Estate – inizio autunno |
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Il Sasso Cavallo presenta una gigantesca parete meridionale alta 500 mt, a forma di prua di nave. Affiancato ad E dal Sasso di Sengg e dal Sasso dei Carbonari, forma un quadro di rocce verticali e strapiombanti che ha pochi eguali nell’Arco Alpino. Su questa parete sono state aperte numerose vie di arrampicata di notevole difficoltà tecnica che fanno del Sasso Cavallo la struttura rocciosa più importante delle Grigne.
La via normale, segnalata, si svolge da NE, ed è alla portata di ogni buon escursionista, sebbene non sia del tutto banale (EE+). Bel panorama sull’arco alpino occidentale e sul versante W del Grignone.
Da Mandello del Lario bisogna raggiungere Somana e da qui in breve si sale alla contrada di Sonvico. La strada che conduce a quest’ultima località è in salita, quasi rettilinea e si arriva ad un bivio dove sono presenti diversi e ben evidenti cartelli indicatori del CAI. Qui si tralascia la strada che a destra scende brevemente ad un piccolo parcheggio e si prende invece a sinistra la Via Contrada di Sonvico, che dopo pochi metri si trasforma in una piazzetta, dove c’è una bella cappella mariana. I cartelli del CAI che interessano riportano con il segnavia 15: Era, Rif. Bietti, Rif. Brioschi. La maggior parte dei parcheggi presenti nei dintorni sono privati o occupati, tuttavia circa 100 metri prima del bivio, sulla sinistra (salendo), c’è un parcheggio dove si può lasciare l’auto.
Dal bivio sopra citato si prende a sinistra la Via Contrada di Sonvico e dopo la piazzetta con la cappella mariana si imbocca la stradina asfaltata che si restringe sempre più tra le case. Si prosegue per una cinquantina di metri o poco più, fino ad individuare sulla destra una bandierina verde-bianco-verde con il segnavia 15. Si imbocca questa strettoia che ben presto traversa sopra le case, da sinistra verso destra e diventa una bella mulattiera gradinata, segnalata da diversi cartelli con il segnavia 15. Nel prosieguo la mulattiera si inoltra nel bosco e diventa il percorso della “Via Crucis” con le quattordici stazioni che terminano presso il santuario di Santa Maria sopra Olcio (q. 661 m). Da questa chiesa e per buona parte della salita fin sopra Era, nelle zone libere da alberi, si può ammirare la spettacolare parete meridionale del Sasso Cavallo. La mulattiera prosegue in salita per un lungo tratto, fino ad un bivio segnalato dai soliti cartelli. Si prende a destra il segnavia 15 con le solite indicazioni per: Era, Rif. Bietti, Rif. Brioschi. Il percorso all’inizio diventa un poco altalenante, protetto in alcuni tratti da parapetti con corde metalliche, poi sale alle case di Era (q. 888 m). Si attraversa il torrente sopra un ponte e si prosegue a destra su sentiero ben segnalato, nel fitto bosco. Si oltrepassano altre case sparse, tenendo sempre d’occhio il segnavia 15 e più in alto si arriva all’Alpe Cetra (q. 1096 m). Si prosegue nel bosco soprastante poi in una zona con grossi massi, poco a sinistra del letto di un torrente in secca. Si sale a lungo, oltrepassando le facili placche rocciose delle “Termopili” (q. 1507 m). Al disopra di un intaglio roccioso la vegetazione di alto fusto si fa sempre più rada. Si attraversa un canale verso destra e per un ultimo ripido pendio si arriva al Rifugio Bietti-Guzzi (q. 1719 m) ca. h 3,30/4,00
Dal rifugio si segue il sentiero, sempre con il segnavia 15 e numerosi bolli, che sale in direzione SE l’ampio versante W del Grignone. Poco oltre il rifugio si attraversa un canale e poco più avanti, ad un bivio, si prende a destra il sentiero con segnavia 16 per Val Cassina. Si prosegue in falsopiano oltrepassando due canali, verso l’evidente cengia, sufficientemente larga, che solca di traverso una parete rocciosa. Al termine della cengia si supera un tratto roccioso attrezzato con catene e poi si arriva alla Bocchetta di Val Cassina (q. 1823 m). Da qui, seguendo le indicazioni del cartello per Sasso Cavallo con il segnavia 16B, si segue la dorsale erbosa verso destra. Si aggira a destra la (q. 1884 m), scendendo verso la fine un breve gradino roccioso un poco esposto. Infine si segue la traccia segnalata che risale il pendio finale ricoperto di fastidiosi pini mughi, fino a raggiungere la spaziosa vetta, ca. h 1,15/1,30 dal Rifugio Bietti.
Come per la salita.
Il Rifugio Bietti-Buzzi può essere raggiunto anche dal Passo di Cainallo e per la Bocchetta di Prada, con un dislivello considerevolmente minore, 478 m, h 1,30
L’itinerario di salita al Sasso Cavallo, dal Rif. Bietti | Panorama di vetta verso NE | In discesa, il tratto attrezzato con catene |
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