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verso la cima del Monte Cuzzer |
Regione: Friuli Ven. Giulia (Udine)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Giulie - Gruppo Canin Provincia: Udine Punto di partenza: Tigo ponte sul torrente Raccolana Versante di salita: N-NE Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: tutto l'anno senza neve o ghiaccio |
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Il Monte Cuzzer gode di una splendida posizione che consente un'ampia panoramica si tutte le cime del Canin e delle Prealpi Giulie.
Da Udine si percorre la strada statale per Gemona si supera Gemona e si prosegue per Venzone. Si passa Venzone e poi Carnia, si supera Moggio e si arriva a Resiutta. A Resiutta si volta a destra e si prosegue verso Resia. Invece si voltare a sinistra per Prato di Resia si prosegue a destra e ci si ferma a Tigo ove si parcheggia davanti a sinistra al ponte sul torrente Raccolana.
Si attraversa il ponte e si volta a sinistra prendendo il sentiero CAI 707 per Gost e Monte Cuzzzer (3.30 h). Si arriva a Gost, paese fantasma, e presso un capitello si volta a destra (segnavia per il Cuzzer, ore 2.30). Si attraversa un piccolo ruscello e si sale ripidamente sul sentiero CAI 707. Dopo innumerevoli curve spesso in esposizione e con percorso su foglie scivolose si raggiunge un breve pianoro e si prosegue verso sinistra salendo di quota. Presto la salita riprende ripida su percorso ben segnato ma costantemente ripido ed esposto sul verde sottostante. Giunti su un pulpito con ampio panorama si prosegue su uno stretto percorso verso sinistra (cavi metallici disancorati ed arrugginiti). In questo modo si aggira il costone occidentale dell'anticima e si comincia a intravvedere la cima vera e propria che si staglia sulla sinistra. Si sale ripidamente a zig zag fino ad un pianoro sommitale che non è la cima. Per la cima si attraversa tutto il pianoro boscoso e scarsamente segnato da segnavia bianco rossi del CAI Dopo circa venti muniti il pianoro sbocca in una piccola forcella che va risalita verso destra su sentiero intuitivamente visibile. Si sale ripidamente ma senza troppa esposizione sui verdi boscosi. Si addiviene ad un ulteriore cimetta anti sommitale che va superata per immettersi sulla rampa che conduce con ulteriori zig zag sulla cima vera e propria contraddistinta da una grossa croce in ferro con il contenitore per il libro delle firme. Panorama stupendo e privo di ostruzioni. Si osservano tutte le cime del gruppo Canin, il Sart il Montasio. Dalla parte opposta sono ben visibili le cime innevate delle Prealpi Giulie (il Lavara, il Cjadin, i Musi).
Come per la salita.
Volendo invece di scendere per la stessa via di salita si prosegue lungo la cresta che scende dal Cuzzer e per sentiero in parte segnato da ometti ed in parte da segnavia bianco rossi si scende Lungamente su tratti spesso aerei e spesso attrezzati fino alla Forcella Tasacuzzer (q. 1231 m) Qui si volta a sinistra e si prosegue sul sentiero CAI 707 diretto a Lischiazze (1,30 h). Il sentiero non è ben segnato e spesso va interpretato intuitivamente. Comunque dopo un'ora abbondante di ripida discesa (attenzione alla foglie umide e scivolose) si addiviene ad un pianoro boscoso ove si abbandona il sentiero CAI 707 e si prosegue sul sentiero CAI 703 (a sinistra) diretto a Lisch8iazza. Si scende su percorso meno ripido ma sempre su fogliame. Dopo circa 30 minuti si arriva ad un incrocio (segnavia sulla destra). Ma invece di proseguire a destra si segue la traccia a sinistra (non segnata) che conduce dopo altri 20 minuti alla strada asfaltata nei pressi della frazione di Lischiazze. Si segue la strada in discesa e dopo circa 4 Kilometri si torna a Tigo presso il parcheggio.
panorama dalla cima | panorama dalla cresta verso la cima principlae | ponte sul torrente Raccolana, partenza della escursione |
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