Furggen (da Plan Maison) - 3492 m

Una cima veramente affascinante, le sue imponente pareti sembrano invalicabili, ma non è così
La cima si trova nella catena montuosa del Cervino - Bouquetins, uno dei massicci delle alpi Pennine.
Sulla cima troviamo l´ex stazione di arrivo della funivia, che da Plan Maison raggiungeva la cima del Furggen, all´interno di una delle stanze nei piani superiori è stata ricavato un bivacco dove è possibile anche cucinare e pernottare.

Dal parcheggio delle funivie di Breuil-Cervina ci dirige verso la partenza degli impianti di risalita (il costo del biglietto è di 29,00 euro, andata e ritorno); la mattina potrebbe essere aperta la cabinovia, essa vi farà risparmiare tempo.

Una volta arrivati a Plan Maison, seguite le indicazioni per l´Anfiteatro Del Furggen, all´inizio, il sentiero è molto facile e battuto esso traverserà verso il Cervino, Attenti a seguire il sentiero giusto, visto che è molto facile intraprendere quello errato, più avanti attraverserete i piloni del Pancheron Ski lift; Subito dopo, il sentiero "scompare" per qualche decina di metri a causa della pista da sci, a questo punto, dovrete risalirla fino a incontrare un sentiero che sale sulla sinistra esso risulta abbastanza largo e non difficile da percorrere, vi porterà fino alla base di un ghiaione detritico. Bisognerà salire il ghiaione, attenzione a dove mettete i piedi perché si muove un po´ tutto, troverete comunque delle tracce da seguire.

Una volta in cima al ghiaione, seguite le tracce del sentiero e degli ometti esso risulta abbastanza semplice. D´ora in poi sul percorso inizierete a trovare i primi resti del ghiacciaio, potete scegliere se attraversarli direttamente oppure aggirarli leggermente. Seguendo il percorso troverete una scaletta di legno, che serve ad oltrepassare una piccola parete di roccia. Da qui in poi, inizierete a vedere quello che rimane dell´attrezzatura della pista del Furggen. Continuate a seguire il sentiero fino all´inizio effettivo del ghiacciaio, consiglio vivamente di usare i ramponi, visto che la neve risulta ghiacciata, quindi molto dura.

Per salire, potete passare sulla sinistra per poi dirigervi verso il centro, oppure salire in modo diretto dal centro. State attenti però al crepaccio presente al centro. Una volta arrivati alla fine del ghiacciaio, vi aspetterà un piccolo passaggio di arrampicata (massimo III grado). Potete aiutarvi con presente corda per salire. In cima troverete una sosta attrezzata con due spit, un cordone e una maglia rapida, con la quale potreste anche recuperare il secondo. Sconsiglio vivamente di legarsi, visto che è impossibile integrare protezioni rapide o battere chiodi, dato che la roccia è completamente marcia.

Da qui, attraversate verso sinistra fino a trovare una paretina di roccia. Risalitela fino ad arrivare in cresta. Anche qui, l´arrampicata risulta facile, anche se la roccia è bagnata e quindi scivola. Arrivati sulla cresta finale, risalitela fino alla vecchia stazione. La cresta è di tipo detritico ed è abbastanza larga, ma non per questo da sottovalutare.

Per scendere percorrete la cresta in discesa, una volta arrivati alla sosta potete aiutarvi a scendere tramite la corda tesa già presente. Una volta in cima al ghiacciaio potreste trovare una corda arancione lasciata da noi, almeno che non sia stata sepolta dalla neve, essa vi potrà aiutare a scendere fino alla metà, semplificando la parte più difficile.
Attenti al crepaccio (consiglio di saltarlo, letteralmente), una volta finito il ghiacciaio seguite il percorso di salita, vi segnalo di nuovo il ghiaione detritico, state attenti, e diffidate delle pietre di media grandezza.

Il percorso non è difficile se siete preparati e la cima offre un panorama non da poco, il tutto regala tanta soddisfazione. Purtroppo la parte centrale del percorso non è facile da seguire per questo consiglio di usare MAPS ME, sull´app il sentiero è mappato in modo preciso, inoltre potrete usare la mappa anche offline se la scaricate.

Attenzione però, anche se il percorso è tracciato sono necessarie competenze in ambito montano e capacità di orientamento abbastanza sviluppate.

Stazione abbandonata in cima al Furggen

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