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![]() Dalla cresta Ovest visione sulla desolata china detritica che porta alla vetta |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello Provincia: Trento Punto di partenza: Lago di Malga Bassina Versante di salita: N Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: settembre - ottobre |
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La gita ha perso in parte la sua bellezza a partire da 15-20 anni, da quando è completamente scomparsa la Vedretta del Saviore, che dava al paesaggio un ben altro aspetto glaciale, ma resta comunque una gita interessante, al bordo del grande massiccio dell´Adamello.
In auto, raggiunto il termine della strada asfaltata, si sale sulla sinistra al parcheggio per una sterrata lastricata. Al termine opposto del parcheggio, a piedi per una stradina si raggiunge in breve una piazziola. Sulla sinistra (indicazione per il passo di Campo) si scende leggermente per poi proseguire su un lungo traverso (qui si può salire direttamente dalla strada asfaltata dal basso con percorso più diretto ma più faticoso). Si raggiunge così il lago di Campo e per un sentiero dapprima sassoso e poi erboso il passo omonimo.
Si prende il sentiero a sinistra che dopo poco divalla leggermente e poi traversa in piano sotto dirupi rocciosi (breve tratto attrezzato). Al successivo bivio si lascia sulla destra la diramazione per il rifugio Maria e Franco e si prosegue diritti per la mualtttiera militare che dopo poco si perde. SI prosegue puntando al crinale del Re di Castello visibile di fronte, sempre salendo tra i detriti a grossi blocchi, seguendo i numerosi ometti o i bolli biancorossi fino ad un grosso masso dove si ricollega il tracciato proveniente dal Passo Dernal. La cima è visibile sulla sinistra, con una piccola croce appena sopra alcuni resti militari, e si può raggiungere direttamente per tracce di sentiero su detriti fini (faticoso, meglio per la discesa) o con giro a semicerchio da destra a sinistra appena sotto il crinale, passando da muretti e resti di baraccamenti militari (alcuni grossi blocchi rocciosi da scavalcare).
In discesa, volendo variare il percorso, raggiunto il grosso masso con le indicazioni, si prosegue verso W mantenendosi poco discosti dalla cresta e seguendo il percorso segnato. Giunti al rifugio Maria e Franco al Dernal, si scende direttamente al laghetto sotto il passo e costeggiatolo sulla sinistra si ragginge il sentiero segnalato di salita al rifugio. Con un lungo traverso e alcuni saliscendi si raggiunge il bivio di cui alla mattina e si prosegue per il passo di Campo, da cui all´auto per il percorso di andata.
Al bel lago di Campo sostarono per alcune settimane alcune truppe garibaldine incerte sul da farsi: infatti, dopo aver valicato il colle omonimo per ricongiungersi al grosso delle truppe nelle valli giudicarie, furono sorprese dalla firma dell´armistizio con gli austriaci.
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