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Regione: Lombardia (Brescia)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Tremalzo Provincia: Brescia Punto di partenza: Carvanno (q. 571) Versante di salita: S Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: Tutto l´anno |
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Siamo nelle Prealpi Gardesane, in particolare nella solitaria e poco frequentata Val Degagna. Si parte da Carvanno (571 mt), frazione di Vobarno, piccolo borgo situato sul lato sx della Val Degagna.
Si parcheggi l’auto nella piccola piazzetta adiacente la chiesa, ci stanno 4/5 auto. Da qui ci si incammina verso N/O lasciando alle spalle la chiesa e giungendo sino al termine del paese, ove notiamo una fontanella alla nostra sx e davanti a noi la palina che ci indica la nostra direzione (sentiero num. 496).
In maniera ripida si prosegue sulla cementata, dopo 5 minuti la strada diventerà sterrata e sempre con buona pendenza, giungiamo in prossimità di una panchina “belvedere”. Continuiamo a proseguire sempre su sterrata, sino a giungere ad una biforcazione in prossimità di una bella casa e di un pino con affisso un cartello di pericolo d’incendio; seguiamo la carrareccia alla nostra sx, costeggiando la casa. In moderata pendenza lasciamo la casa sulla sx, seguendo sempre i bolli sugli alberi; notiamo alcuni roccoli e giungiamo poco dopo su un panoramico dosso il D.so dell’Ora, ove troviamo la palina indicatrice. Proseguiamo ancora scendendo leggermente sino ad arrivare in prossimità di una cascina dove da dx arriva la sterrata che proviene da Carvanno, che avevamo abbandonato poco prima al bivio ove c´era la casa. Superiamo la cascina seguendo il sentiero alle sue spalle per poi piegare dopo poco a sx in prossimità di un crocevia con cartelli indicatori per il Passo del Cul. Prendiamo questo sentieri, sino a pervenire, poco dopo, ad un altro bivio ove se prendiamo a dx facciamo il percorso più dolce e meno ripido; mentre se andiamo a sx percorriamo la traccia più ripida. Noi optiamo per questa, continuando a salire sino a collegarci con il sentiero Partigiano Settima Brigata Matteotti (sentiero n. 493), che arriva dalla nostra dx. In bella mezzacosta seguiamo il sentiero ed arriviamo ad una selletta ove perdiamo leggermente quota per qualche metro sino a giungere al sottostante Passo del Cul (973 mt), ove a sx c´è il Monte Besum e a dx il Monte Gallo. Da questo punto quindi si snodano i due sentieri che dovremo percorrere. Puntiamo a sx seguendo l’evidente sentiero che sale ripido verso il Monte Besum (1115 mt) ove c´è la chiesetta dedicata ai Partigiani. Torniamo sui nostri passi, sino nuovamente al Passo del Cul, e puntiamo dritti sulla cresta del Monte Gallo, seguendo l´evidente sentiero e portandoci poi in mezzacosta per qualche minuto, sino a giungere in prossimità di una baitella, la si aggira sulla sx e proseguiamo sino a trovare una sorta di anticima, ove proseguiamo ancora e dopo pochi metri siamo in vetta ove ci attende un piccolo ometto di sassi. Da qui scendiamo il lato opposto a quello salito, lungo l´evidente traccia, a tratti un po´ esposto (EE), in continui saliscendi, incrociando anche a dx, il sentiero 493, che prenderemo al ritorno, giungendo al Monte Giavarina, poi un traverso di ghiaia e giungiamo al Monte Porre e Monte Puttola (975 mt).
Dal Monte Puttola torniamo sui nostri passi, sino alla sella tra il Monte Giavarina e il Monte Gallo, poco oltre ad una bandiera, ove prendiamo il sentiero 493, che ora si trova sulla sx, ben bollato con i colori della bandiera italiana, che, a mezzacosta e praticamente in falsopiano, costeggia le pendici del Monte Gallo e ci riporta sulla strada percorsa all´andata, poco sotto alla prima sella percorsa in salita. Pieghiamo quindi a sx e torniamo sul sentiero 496, e quindi alla macchina.
Il percorso descritto è un anello, e può essere percorso interamente, come indicato, oppure ci si può fermare ai soli Monti Besum e Gallo. Le altre vette (Giavarina, Porre e Puttola) non hanno alcun interesse se prese singolarmente, ciò che vale la pena è l´intero percorso ed il sentiero, sempre ben evidente e segnato. La zona è scarsamente frequentata, c´è quindi la possibilità di godersi il tutto in pieno relax e silenzio. I tempi indicati fanno riferimento all´intero anello. Se ci di ferma al Monte Gallo, senza proseguire per le altre vette, togliere due ore (totali a/r). Stessa cosa per il dislivello, togliere 400mt (tra andata e ritorno).
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