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Cima Toro salendo la Val Montanaia |
Regione: Friuli Ven. Giulia (Pordenone)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Prealpi Venete - Gruppo Clautani Provincia: Pordenone Punto di partenza: Parcheggio Rif. Pordenone (q. 1150 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 1250 m - Totale: 2500 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate |
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La cima in questione si trova al centro degli Spalti di Toro, dalla vetta e lungo tutta la salita bellissime visioni su tutte le cime del gruppo. Da ricordare l´improvvisa "comparsa" di Punta Pia e le visioni inconsuete del Campanile.
Dal Rifugio Pordenone si sale al bivacco Perugini sotto al Campanile per il conosciuto e frequentatissimo sentiero [ore 1.40] e si prende poi il sent. 348 diretto a forc. Segnata (e di li al rifugio Padova).
Circa 100 m prima di raggiungere la forc. si devia a sinistra per un canale (ometti ai piedi della parete). Si sale poi un caminetto di 5 metri (II; prese mobili) e si scende dal lato opposto per ghiaie fino a giungere ad una forcelletta. Si deve superare ora una piatta pietra "vertiginosa" (esposta su tutti i lati...) aggrappandosi al muretto dalla parte opposta e risalire un pendio di rocce coperte da ghiaino (25 m più pericolosi che difficili) per montare sul panoramico cengione che contorna la montagna. Si segue la cengia verso sinistra (esposta si ma comoda; sulla destra evidente il tetro camino entro cui si scenderà in doppia) fino ad una terrazza da dove appare bellissima Punta Pia. Si segue ancora la cengia (anche abbassandosi alcuni metri per poi risalirvi) ora con soffitti fino a che un ometto su un terrazzino a 1.50 m da terra indica di salire sulla parete di destra (altri ometti continuano sulla cengia ora più esposta diretti verso Punta Pia). Si sale il muretto di 10 m (II; esposto; chiodi con cordino sulla destra). Ora si procede per gradoni per montare ad una cengetta che verso sinistra porta ad un incavo (visibile in alto quasi verso il vuoto una sosta). Dall´incavo salire 3 metri più difficili (II+/III) per raggiungere la sosta (possibile salire anche un canale/camino raggiungibile dalla cengia verso destra (II+)). Si rimonta ora il pendio di rocce rotte fino ad una selletta sotto la parete finale che si risale (12 m; II anche esposto; attenzione alle innumerevoli prese mobili!) fino alla cima (sosta su 2 chiodi; 2355 m; panorama stupendo).
Noi siamo scesi per il "caminone" delle relazioni, ma credo possa essere conveiente (stando attentissimi ai sassi) scendere per la via di salita con una sola doppia dalla cima e un´altra corta presso il passaggio di III]. Per scendere dal caminone: dalla cima quindi in doppia fino alla forcelletta (12 m) poi giù a sinistra per pendio di zolle e roccette coperte di ghiaia (versante Campanile) fino ad un salto (20 m; ancoraggio in posizione scomoda...). Il salto si può scendere più vertiginosamente e in modo più scomodo nello stretto camino sotto l´ancoraggio o più facilmente nel canale sulla destra (solo il primo salto di 5 m necessita della corda; attenzione però che con l´angolo non si incastrino le corde!). Un altro trattino ghiaioso porta al successivo salto (25 m; (attenzione all´ancoraggio, pietre mobili ovunque, che ovviamente se mosse cadono sulla testa del poveretto appeso sotto...) prima parte della discesa incastrati nel camino e ultimi metri nel vuoto; attenzione al recupero delle corde che potrebbe provocare franamenti...) che deposita sul cengione percorso la mattina e di li al Perugini e al parcheggio
Il catino della Val Montanaia dal Bivacco Perugini | Punta Pia dalla cengia della via normale | Prima doppia nel caminone |
Guarda la panoramica dalla cima: Ultime 20 scalate... Elenco delle scalate... |
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