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Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Estere - Estere Slovene Provincia: Estero Punto di partenza: Salcano - trattoria Panorama Versante di salita: E-SE Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m Tempo di salita: 1,00 h - Totale: 2,00 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Il Monte Santo è un altro importante museo all´aperto di trincee e gallerie risalenti alla prima guerra mondiale 1915 - 1918. Insieme al Sabotino ed al San Gabriele costituisce una trilogia che richiama gli appassionati del settore. Oltre a questo è sede di un importante monastero cattolico meta di pellegrinaggi.
Da Gorizia si entra in Slovenia a Solkan. Poi si prosegue diritti prendendo la strada per Sveta Gora. Si percorrono una serie di tornanti fino al parcheggio nei pressi della trattoria Panorama. Volendo si prosegue oltre la trattoria fino alla rotonda poi si volta verso Sveta Gora e si parcheggia poco oltre.
Dal parcheggio si sale poche decine di metri fino ad un segnale - freccia che indica a sinistra il sentiero pedonale e per MTB. Dopo pochi metri su un sasso appare sulla destra il segnavia sloveno - cerchio rosso e bianco - e la scritta ROVI. Si segue in salita percorrendo in rapida progressione una serie di fori - gallerie di guerra che vanno visitati con la pila ma poi tornando sempre sul sentiero principale. Dopo circa 30 minuti si perviene ad una radura boscosa con altri resti di trincee ed una bandiera slovena. Si prosegue in salita sul facile sentiero evitando ( attenzione ) gli eventuali ciclisti che scendono sulla ciclabile a loro riservata. Dopo altri trenta minuti di percorso tra trincee e gallerie di ogni tipo di lunghezza e profondità si perviene infine sulla strada asfaltata in corrispondenza di un capitello e di una croce ove si diparte la scalinata che conduce sulla cima e sull´ampio piazzale ove sorge il Monastero.
Come per la salita oppure si scende verso Grgar ( seguire l´indicazione scendendo per lo sterrato che costeggia il cimitero degradando con direzione Urskina pot) dopo circa 100 metri di percorso su sentiero ampio e spazioso si intravede la statua di San Francesco posta su una radura solare ed aperta. Si prosegue voltando a sinistra su sentiero in discesa (segnavia sloveno ), Dopo circa 15 - 20 minuti di discesa si arriva ad un sasso ove è scritto Sveta Gora - con il segnavia tondo sloveno. Qui parte una lunghissima galleria di 260 metri- buia e senza segnalazioni - che va percorsa con la torcia. Dopo 100 metri in piano tocca affrontare una specie di ferrata ( ma è solo un cavo plasticato e poco ancorato ) e poi una scivolosa discesa su gradini bagnati che sbuca infine sulla strada statale, nei pressi della stazione numero X della via crucis, che in discesa riporta al parcheggio. Questa variante è tuttavia preferibile percorrerla in senso contrario ovvero durante la salita allo Sveta Gora e non in discesa in quanto la parte iniziale della caverna - posta a ridosso della stazione X - percorre una rampa gradinata, bagnata e sdrucciolevole altamente pericolosa in quanto in notevole pendenza e priva di adeguate assicurazioni e protezioni.
Da percorrere con la pila tascabile. Se si soffre di claustrofobia è preferibile evitare le galleria ed evitare soprattutto la lunga galleria che si prospetta a che sceglie di fare l´anello sopra descritto. Se si fa la galleria di 260 metri, che è comunque preferibile percorrere in senso contrario, è opportuno indossare il casco ed al limite uno spezzone di corda per autoassicurarsi. Attenzione ai gradini notevolmente scivolosi. Attenzione alle MTB sul sentiero loro riservato.
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