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Carè Alto all´alba |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello Provincia: Trento Punto di partenza: Pian della Sega (q. 1260 m) Versante di salita: S, NW Dislivello di salita: 2300 m - Totale: 4600 m Tempo di salita: 8,00 h - Totale: 16,00 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Tra le tante vie di salita, quella per la cresta Nord Ovest è la vera via normale. Il fatto che sia la via normale, non significa che debba essere presa sottogamba, perchè prevede numerosi tratti di arrampicata esposti e diversi passaggi di misto non banali. Conoscenza e competenza di manovre, se pur basilari, su ghiacciaio e su roccia, sono assolutamente fondamentali. Via varia, molto faticosa ma sicuramente molto appagante.
Da Tione di Trento, si prosegue per Borzago e poi si seguono i cartelli per la Valle di Borzago, fino al termine della strada (parcheggio). Dal parcheggio di Pian della Sega ci si incammina per il rif. Carè Alto (sentiero 213), fino a raggiungerlo. Sono 1.200m di dislivello su sentiero ripido e molto faticoso.
Sveglia alle 3.45 e partenza alle 04.30 seguendo le indicazioni per la Sella Niscli fino a guadare il torrente su un ponticello tibetano formato da due cavi d´acciaio. Appena superato il ponticello, una traccia sale ripida lungo il torrente (ometti) fino alle rocce montonate. Qui la traccia termina e bisogna fare affidamento solo sugli ometti (numerosi) che ci conducono sul ghiacciaio soprastante. Legati e calzati i ramponi, si segue la traccia di sinistra che punta la nostra cima, dapprima semi pianeggiante e poi, via via sempre più ripida, che ci porta alla crepacciata terminale della vedretta di Lares. L´attacco della via normale è dove la cresta perde pendenza e diventa orizzontale. Proprio qui, una rampa/canale che obliqua da destra verso sinistra, arriva in circa 50m alla soprastante cresta (40/45°). Si affronta la rampa con passi di misto I/II (diversi spit e ancoraggi), fino a raggiungere la selletta. Da qui, seguendo i bolli rossi, si affronta la bella ed aerea cresta con divertenti passaggi di I e II con un passaggio di III-, fino alla croce di vetta (cresta attrezzata con spit e catene nei punti più ostici ed esposti). 5 ore dal rifugio.
Come per la salita fino alla selletta, dove troviamo una catena per la calata in cd che ci deposita sul ghiacciaio. Opzioni: - 1 calata da 30m. - oppure 2 calate da 20m + 10m circa (è sufficiente uno spezzone di corda di 40m). Una volta depositati sul ghiacciaio, si segue l´itinerario di salita fino al rifugio e successivamente fino al parcheggio.
Bella alternativa alla ben più frequentata e famosa via Cerana, ma comunque divertente, fisicamente impegnativa e che regala altrettante emozioni e soddisfazioni. Se si pernotta al rifugio, è possibile far trasportare il proprio zaino con la teleferica.
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