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Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Estere - Estere Slovene Provincia: Estero Punto di partenza: Smartvo Versante di salita: N-E Dislivello di salita: 350 m - Totale: 700 m Tempo di salita: 150 h - Totale: 3,00 h Periodo consigliato: TUTTO L´ANNO |
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Il Monte Sabotino è storicamente importante per i combattimenti tra italiani e austroungarici nella guerra del 1915-1918. Fu conquistato dagli italiani nella sesta battaglia dell´Isonzo.
Dal valico di Vencò si passa in Slovenia e si prosegue con direzione Dobrovo e poi Smartvo.Da Smartvo si prende la strada asfaltata con indicazione Sabotin park - miru (che significa Sabotino parco della pace)
Da Smartvo ( San Martino) si percorre l´asfaltata in salita fino ad una deviazione sulla destra con indicazione Sabotin park miru. Si prosegue lungo la strada in leggera discesa seguendo le indicazioni tenendosi sempre sulla destra. Dopo circa 4 kilometri si nota sulla destra un´area per la sosta auto. Sulla sinistra il classico cartello indicatore sloveno in rosso con indicazione Sabotin. Si prende una brevissima rampetta a ridosso del bordo stradale che sale nel bosco. Il sentiero è facile e piacevole e nemmeno ripido. Sale nel bosco con tornanti fino a giungere sulla linea di cresta. Qui vi sono cartelli indicatori che invitano a proseguire in direzione destra verso il Sabotin. La camminata si svolge tutta in cresta su percorso di tipo prettamente carsico. Tra sassi erosi o traforati da pallottole o colpi di mitraglia il sentiero di dipana per circa 3 kilometri nel verde su traccia sempre larga e facile. In questo modo si percorre tutta la linea di cresta del Sabotino intervallando cartelli indicatori e piramidi di sassi erette a ricordo delle battaglie. Il paesaggio circostante volge sul dirimpettaio Monte Santo ed in basso verso le anse dell´Isonzo. In breve si raggiunge un area più elevata a ridosso del rifugio sloveno dove si nota un cartello indicatore con la scritta Sabotin park miru (parco della pace del Monte Sabotino). Qui si trovano trincee e gallerie ( galleria delle cannoniere e caverna del dentino) tutte in buone condizioni ma chiuse con inferriate (eventualmente visitabili con visita guidata da parte dei gestori del rifugio solo il sabato e la domenica). Tutta la calotta sommitale è ricca di trincee e gallerie. Si prosegue su sentiero segnato dal bollo rosso sloveno e in questo modo dopo circa un´altra mezz´ora si perviene sul punto di massima elevazione del Monte posto a quota mt. 609 dove è presente un cippo a ricordo della battaglia ed un libro per le firme. Il panorama spazia su Nova Gorica, sull´Italia, sul Monte Santo e sulle colline attorno a Smartvo, tra cui Korada.
Come per la salita.
L´escursione sulla cresta del Sabotino è piacevolissima e facile. Offre panorami stupendi con visuale a 360 gradi. Vi sono cartelli didascalici con spiegazioni riguardanti sia la flora che la fauna, l´evoluzione del carsismo nel corso delle ere , nonchè la sintesi delle operazioni militari di guerra, tra cui lo scavo delle trincee, delle gallerie e delle caverne. Tutto il paesaggio è estremamente interessante e vario. Lungo tutto il percorso è visibile il fiume Isonzo nella vallata sottostante.
sulla cima con il cippo a ricordo | caverna | panorama dalla cima |
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