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Lastèi d´Agnèr visto da nord est |
Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di San Martino Provincia: Belluno Punto di partenza: Frassenè (q. 1100) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1744 m - Totale: 3600 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 11,00 h Periodo consigliato: estate |
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Questa cima è composta da un massiccio di grandi dimensioni e fa parte del gruppo dell’Agnèr inserito nelle Pale di San Martino; è posizionata a ovest del monte Agnèr. Itinerario poco frequentato per l’ambiente severo in cui si trova. Si presume che i primi salitori siano stati dei cacciatori locali in data imprecisata. La cima è preceduta da un piano inclinato di roccia che ne agevola l’ascensione, ma bisogna prestare molta attenzione, soprattutto durante la discesa dello stesso. La lunga cresta termina a ridosso della forcella dei Lastei ed è formata da vari pinnacoli.
Da Agordo prendete per passo Cereda Fiera di Primiero; dopo Voltago Agordino salite verso Frassenè; arrivati al centro del paese, all´altezza della farmacia, girate a destra e seguite le indicazioni su piccoli cartelli per rifugio Scarpa, fino all´ultimo parcheggio adiacente alla sbarra verde che blocca la strada alle auto per salire al rifugio. Dal parcheggio del Rif. Scarpa salite per la strada vietata alle auto fino a raggiungere il rifugio in 1 ora e 15 minuti (circa); in alternativa, dopo 50 m la sbarra verde girate a destra, percorrendo il vecchio sentiero che permette di salire in meno tempo.
Dal rifugio Scarpa Gurekian seguite la segnaletica per la Ferrata Stella Alpina fino all’inizio del cavo metallico (30 minuti dal rifugio). Salite per la ferrata fino alla fine della fune metallica, poi continuate per il sentiero non attrezzato seguendo i bolli rossi, finché, arrivati in linea con la vetta del Lastèi d’Agnèr, si passa sotto una grossa roccia alta 3 m circa (1 ora e 30 minuti dall’inizio della ferrata). Appena oltrepassata la roccia, lasciate il sentiero e salite per circa 200 m di dislivello, senza via obbligata, puntando verso la cima. Quando siete vicini alla cresta, puntate verso la sua parte più bassa, andando verso sinistra fino a raggiungere un colatoio che sale verso sinistra (1 ora e 15 minuti dal sentiero della Ferrata Stella Alpina, I grado passaggi di II). Durante la salita del piano inclinato è consigliabile fare degli ometti che vi permetteranno di scendere in caso di nebbia. Salite per il colatoio verso sinistra per 60 m (qui troverete 2 cordini per fare le doppie per il ritorno, II grado). Finito il colatoio oltrepassate la cresta, per trovarvi così verso la valle di San Lucano. Costeggiate per 60 m circa, la cresta, camminando verso la cima, salite attraverso un canalino per altri 60 m fino a due pinnacoli; salite sul pinnacolo di destra, che vi permette di arrivare all’ometto di cima (1 ora dall’inizio del colatoio, I grado passaggio di II+). Sul pinnacolo di destra troverete due cordini per la calata di ritorno.
Sconsiglio di effettuare la discesa da dove si è saliti attraverso la ferrata Stella Alpina, meglio raggiungere il bivacco Biasin, per poi scendere per la via del Canalone o, in caso sia presente neve, per la “Normale Vecchia”. Le relazioni di questi sentieri di discesa sono presenti in questo sito.
Via lunga e impegnativa, d’estate è molto raro che questa vetta non sia coperta dalla nebbia; la salita è consigliata con ottima visibilità. Consiglio di portarsi appresso abbondante acqua, d’estate, perché dopo l’inizio della ferrata non sono presenti nevai o risorgive dove rifornirsi. Per la lunghezza dell´itinerario meglio pernottare al Rifugio Scarpa e chiedere informazioni sullo stato dei sentieri di discesa.
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