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Regione: Lombardia (Bergamo)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Bergamo Punto di partenza: San Simone (q. 1650 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Il Monte Arete ed il Monte Valegino fanno parte della linea di cresta che divise la zona bergamasca di San Simone e di Foppolo, da quella valtellinese, infatti possono essere saliti da entrambi i versanti. Da Foppolo l´escursione ad entrambi i monti è abbastanza semplice, mentre da San Simone o dalla Valtellina (ai laghi del Porcile si incrociano i due sentieri) la complessità aumenta un pò, soprattutto per il Monte Valegino, che presenta, nella parte finale, uno sviluppo in cresta con alcuni passaggi a cavallo tra il I ed il II grado.
Dalla strada della Val Brembana, giungiamo in località San Simone, sino a parcheggiare in prossimità dell´ampio piazzale dei vecchi impianti da sci. Da qui imbocchiamo la mulattiera che giunge al Rifugio Camoscio, ove individuiamo i cartelli segnaletici.
Dal Rifugio proseguiamo alle sue spalle, piegando poi a dx in direzione del Passo Tartano. Il sentiero è molto comodo e ben segnato, quasi in falso piano. Giunti al Passo Tartano pieghiamo a dx sino ad un cartello segnaletico che ci indica la direzione, vale a dire Laghi del Porcile e Passo del Porcile. Imbocchiamo questo sentiero, il num. 201, perdendo leggermente quota e poi in falso piano sino a rimontare in direzione del più grande dei laghi del Porcile, ove, guardando in alto, vediamo anche l´omonimo Passo, che divide il Monte Cadelle a sx, ed il Monte Valegino a dx. Proseguiamo sempre il sentiero 201, ben evidente e sempre bollato/numerato, lasciandoci il Lago alla nostra dx e sino a giungere al Passo. Qui vediamo il Monte Valegino alla nostra dx ed abbiamo due opzioni: o attaccare la cresta, oppure tornare indietro di una ventina di metri ed imboccare una labile traccia che corre sotto la prima parte della cresta per poi attaccare il primo canalino alla nostra sx, misto erba e rocce, che ci deposita a metà della cresta. Noi abbiamo optato per questa seconda alternativa, perchè la cresta ha un punto piuttosto esposto e pericoloso. Ritornati in cresta pieghiamo a dx, ritroviamo la traccia e giungiamo in vetta, ove ci attende un ometto. Da qui, scendiamo a sx lungo la facile traccia che ci condurrà in una mezz´oretta alla vicina vetta del Monte Arete (q. 2227).
Come per la salita.
I tempi indicati fanno riferimento al giro completo. La salita al Monte Valegino è più complessa, specie se si decide di percorrere integralmente la cresta dal Passo Porcile (che nel caso consiglio assolutamente di provare a fare in salita, non in discesa, come ho provato, invece, a fare io, per poi dover tornare sui miei passi perchè vi è un punto strapiombante ove non avevo visibilità dello sviluppo). Se fatta prima in salita può sicuramente aiutare a capire dove mettere mani e piedi e valutare se percorrerla o meno oppure se percorrerla solo in salita ma non in discesa. Diversamente il percorso descritto evita questo passaggio. La cresta tra il Monte Valegino ed il Monte Arete è, invece, da considerarsi facile.
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