|
|
|
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Masino Provincia: Sondrio Punto di partenza: Bagni di Masino (q. 1178 m) Versante di salita: E-NE Dislivello di salita: 2050 m - Totale: 4100 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: estate |
|
||||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Pizzo Ligoncio (o Lis d´Arnasca) è un imponente scoglio roccioso che domina sia la Val dei Ratti, sia la Valle dell´Oro (Val Masino). La Via Normale dalla Val Masino è sicuramente meno frequentata e più selvaggia rispetto a quella dalla lunga Val dei Ratti, ma non per questo meno bella e, soprattutto, divertente.
Da Morbegno, oltrepassare Talamona e, poco prima di raggiungere Ardenno, svoltare a sinistra in direzione della Val Masino. Lasciata sulla destra la deviazione per la Valle di Predarossa, continuare fino al paese di S. Martino. Portarsi alle spalle del paese e svoltare a sinistra in direzione dei Bagni di Masino. Proseguire fino al termine della strada. Possibilità di posteggio prima del ristorante.
Dalla località Bagni di Masino (q. 1178 m), imboccare il sentiero che, per ripido bosco prima e soleggiati pascoli poi, conduce al Rifugio Omio (q. 2100 m).
Dal Rifugio traversare verso sinistra (faccia a monte) e seguire le indicazioni per il Passo della Vedretta.
Seguire la labile traccia e i bolli rossi un poco sbiaditi fino a raggiungere una conca ai piedi della Sfinge.
Qui occorre traversare verso sinistra, per portarsi nella successiva valletta, dove, a q. 2600 m circa, si abbandonano i bolli per il Passo della Vedretta, per proseguire dritti nel vallone.
Puntare alla fascia di rocce che divide a metà la conca, superarla (II+) facendo attenzione alle placche spesso bagnate, quindi portarsi sul pendio superiore. Con un traverso ascendente da sinistra verso destra (ometti), portarsi ai piedi dei un evidente canale.
Risalire il canale scalando bei blocchi di granito: inizialmente le difficoltà non superano il II+, ma nella parte finale si incontra un breve muretto di III (3 chiodi - se si sceglie di tornare da qua, meglio effettuare una breve doppia - ancoraggio in loco).
Vinta anche questa difficoltà, passare sotto ad un caratteristico intaglio e, per facile ma esposta cengia, raggiungere la cresta NNE del Ligoncio. Per divertenti placche fessurate di solido granito, seguire fedelmente la cresta, fino a guadagnare la croce di vetta del Pizzo Ligoncio (q. 3032 m).
Come per la salita.
In alternativa (consigliato) è possibile scendere compiendo un remunerativo giro ad anello (tempi e dislivello si riferiscono all´anello).
In tal caso, dalla vetta del Ligoncio, scendere in Val di Ratti, seguendo il sentiero della via normale (numerosi ometti). Guadagnata la Bocchetta di q. 2850 m, abbandonare il sentierino che scende alla Capanna Volta, quindi traversare decisamente e lungamente verso sinistra (faccia a valle) costeggiando le pendici del Ligoncio. Cercando di perdere quota il meno possibile, intercettare i segnavia bianco-rossi che salgono al Passo della Vedretta Meridionale (q. 2840 m), il cui accesso è facilitato anche da alcune catene.
Dal Passo, per nevaio o per pietraia instabile (in base all´innevamento) si fa ritorno al Rifugio Omio.
Da qui come per la salita.
La salita al Ligoncio dalla Val Masino è un itinerario decisamente molto meno frequentato di quello dalla Valle dei Ratti, ma non per questo meno remunerativo. Se si opta di scendere per la via di salita, nel caminetto di III è consigliato vivamente allestire una breve corda doppia (ancoraggio in loco con maglia rapida).
Verso la valletta che conduce ai piedi del canalino di III | Alla base del canalino di III | Belle placche sulla cresta finale |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
CT Alpine-up |
SALEWA Ergo Tex |