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Cima |
Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Civetta Provincia: Belluno Punto di partenza: Casera della Grava (q. 1627 m) Versante di salita: S, W, NE Dislivello di salita: 1600 m - Totale: 3200 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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La Cima di Tomè, nella cartografia Tabacco erroneamente chiamata Cima di Tomb, è una punta secondaria delle più blasonate cime del Civetta e Piccola Civetta, che domina a sud sulla Civetta Bassa, Van delle Sasse e tutta la val Zoldana. Salita particolarmente interessante in tarda primavera in quanto, nell´ultima mezz´ora, diventa una via delicata su neve e cresta con pendenze fino a 45°. Affinchè la giornata risultasse più appagante, descriverò la salita per la Ferrata Tissi e la discesa per la via normale in comune con la cima della Civetta.
Percorrendo la statale agordina da sud verso nord, si arriva ad Agordo, seguendo poi per il Passo Duran. Valicato il passo, si scende dal lato Zoldano fino alla località Le Vare. Da qui, una stradina ci condurrà fino alla Casera Grava (cartelli) dove si parcheggia l´auto.
Dal parcheggio seguiamo verso nord la strada forestale con segnavia 557 fino alla partenza della teleferica del Rif. Torrani. Da qui prendiamo il sentiero 558 che faticosamente porta alla Forcella delle Sasse. Dalla forcella si prende la traccia in direzione nord che, perdendo circa una cinquantina di metri di quota, costeggia per ghiaie tutto il Van delle Sasse fino all´attacco della ferrata, ben indicato con grandi bolli rossi. La ferrata inizia quasi da subito a farsi tosta in quanto costantemente verticale e con dei passaggi esposti e non proprio banali, oltre ad una parte costantemente bagnata. Usciti dalla ferrata ci ritroviamo sul Pian della Tenda con, alla nostra sinistra, l´imponente cima della Civetta e più sotto il rif. Torrani. Qui abbiamo calzato i ramponi e salendo alla forcelletta abbiamo iniziato (direzione sud), la salita della cresta nevosa che con pendii di 40/45° porta all´anticima e successivamente, con un paio di saliscendi, alla Cima di Tomè (tracce e ometti pp II).
Dalla Cima ci si riporta al Pian della Tenda e per traccia e bolli si scende per l´intricato sentiero attrezzato che da sul versante Zoldano, fino a valicare il passo del Tenente e ad incrociare, poi, il sentiero 557 che in direzione sud ci riporta alla Casera Grava. Così facendo si compie un bellissimo e appagante anello.
Consigliati ramponi e piccozza a maggio/giugno, negli anni particolarmente nevosi. Ad estate inoltrata e quindi senza neve, la salita dal pian della Tenda avviene per evidente traccia ghiaiosa fino a poco sotto la cima. Pochi e semplici passi di II, ci conducono poi alla panoramica vetta.
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