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La cima vista dal Gepatschferner |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Palla Bianca Provincia: Bolzano Punto di partenza: Melago (q. 1912 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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La Weissseespitze o anche Cima del Lago Bianco, è una cima della Alpi Venoste alla fine della bellissima Vallelunga (BZ), al confine tra Italia e Austria. La montagna più famosa del gruppo è la Palla Bianca, stupenda cima che supera i 3.700m, posta a sud dalla nostra cima.
Dalla Val Venosta si seguono le indicazioni per il Passo Resia. Arrivati all´abitato di Curon Venosta, si svolta a destra (cartelli) fino ad arrivare al paese di Melago (parcheggio a pagamento). Da melago ci si incammina per il comodo sentiero n.2, che in circa 2 ore ci conduce al bellissimo rifugio Weisskugelhutte a 2542 m (ex. Pio XI alla Palla Bianca), dove si pernotta.
Dal rifugio si prende il sentiero di sinistra (faccia a monte) che dopo circa una ventina di minuti entra nella Valginkar, una bella valle verde contornata da cime aride e acuminate che termina al passo Valginjoch. Arrivati all´incirca a metà valle, si incontra, sulla nostra destra, un ruscello che scende dal ghiacciaio Valginferner. Si risale il ripido pendio morenico per tracce ed ometti sempre seguendo il torrente fino a quando si sbuca sul morente Valginferner. Lo si risale centralmente su moderate pendenze fino quasi al suo termine. Si prende quindi a sinistra e si entra su un canale di sassi e sfasciumi che ci conduce ad una evidente forcelletta (attenzione alla caduta di sassi). Giunti alla forcella dinnanzia a noi si apre una meravigliosa vista sul Weissseeferner e le Alpi austriache. Dalla forcella si segue sempre la cresta di destra che con qualche passaggio di I e II un pò esposti, ci porta all´ampia calotta glaciale della Weissseespitze. Dinnanzi a noi la croce di vetta che si raggiunge facilmente in pochi minuti. Circa 3,30 ore dal rifugio.
Dalla cima si scende a sud seguendo l´ evidente traccia che percorre il ghiacciaio Gepatschferner (crepacci) e che successivamente, ad un incrocio, svolta a destra entrando nella Vedretta della Croda fino al suo termine, puntando alla parete rocciosa alla nostra destra, dove, per comoda traccia su ghiaie, si prende il sentiero, ben segnato con bolli rossi e bianchi, fino al rifugio di partenza ( alcuni tratti sono attrezzati con cavo metallico data l´esposizione. Consigliati caschetto e longe ). Circa 2 ore dalla vetta
Bellissimo giro ad anello che implica un minimo di capacità di arrampicata e di movimento su terreno instabile e friabile. Facile la percorrenza su ghiacciaio data la modesta inclinazione. In discesa attenzione alla nebbia, in quanto l´enormità del ghiacciaio può portare alla totale perdita di orientamento
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