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La capanna, l’itinerario di salita e la cima |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca Provincia: Estero Punto di partenza: Lavertezzo, località Pian Vaccaresc (q. 650 m) Versante di salita: SSW Dislivello di salita: 1850 m - Totale: 3700 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10,30 h Periodo consigliato: da metà maggio a metà ottobre |
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Fa parte della triade, assieme alla Cima di Bri e al Poncione Rosso, che corona a N la selvaggia e impervia Val Pincascia, laterale della Valle Verzasca. È una regolare piramide di rocce ed erba di bell’aspetto, da ovunque la si osservi. La via normale riportata qui di seguito dal versante SSW è la più facile per raggiungere la cima, i pendii erbosi sommitali sono un po’ ripidi ma non presentano alcuna difficoltà. L’ascesa è comunque lunga e con un dislivello di tutto rispetto, va quindi affrontata con un adeguato allenamento. L’itinerario è interamente segnalato fino alla baita di (q. 1978 m) nella conca sotto Fornaa, ma poi il percorso da seguire è sempre ben evidente.
Da segnalare che il suggestivo percorso tra la località Cognera e l’Alpe Fümegna, è caratterizzato dalla presenza di numerose cascate, che assieme al tumultuoso torrente principale, creano un fragore incessante, in particolare se nei giorni precedenti ci sono state abbondanti precipitazioni. Bisogna inoltre guadare diversi corsi d’acqua, ma l’unico che potrebbe creare qualche problema è quello sul torrente principale a circa (q. 1450 m), sotto l’Alpe Fümegna.
Interessante il panorama di vetta, sulle montagne della regione e oltre, ma principalmente sul Poncione Rosso con la sua stupenda parete W a forma di ventaglio.
Dall’autostrada Como - Chiasso – San Gottardo si esce allo svincolo di Bellinzona Sud, dove si imbocca la strada cantonale per Locarno. Si prosegue per un lungo tratto seguendo sempre le indicazioni per Locarno e si arriva alla grande rotonda presente nei pressi dell’aeroporto di Magadino. Qui si prende la prima uscita per Gordola e Valle Verzasca e giunti a Gordola si prende la deviazione che sale nella valle. Superato il paese di Vogorno in breve si arriva a Lavertezzo, dove c’è il famoso e ben visibile Ponte dei Salti. Cento metri prima di questo ponte si svolta a destra e, seguendo sempre le indicazioni dei cartelli per Verzolo (Verzöö sulla CNS), si prosegue sulla strada asfaltata, tranne gli ultimi 200 metri, che termina a (q. 650 m) esattamente sotto la località Cognera. Parcheggi limitati.
Il cartello presente al termine della strada, dove si parcheggia, riporta Pian Vaccaresc (q. 650 m), ma qui di pianeggiante c’è ben poco, la valle è una gola incassata. Ad ogni modo, seguendo le indicazioni dei cartelli che tra l’altro riportano le indicazioni per Cognera e Alpe Fümegna, si risalgono le belle gradinate che con diverse svolte conducono alle baite di Cognera (q. 758 m). Si prosegue poi sul sentiero semipianeggiante che taglia il ripido costone della montagna in direzione NNE e, dopo aver oltrepassato Cognera di dentro (q. 790 m), più avanti si arriva alla località Forno (q. 824 m). Si attraversa poi sopra un ponte l’impetuoso torrente che scende dalla Val d’Agro e si entra in Val Pincascia.
Con salita regolare, dentro e fuori da numerose vallette, si passa dalla baita di (q. 1155 m) di fronte alla località Pincascia. Ai bivi che si incontrano si seguono sempre le indicazioni per Alpe o Capanna Fümegna. Nel prosieguo il sentiero inizia a prendere quota, rimanendo però ancora sul fondovalle. Più avanti si attraversa il torrente principale, con il rischio di bagnarsi i piedi se c’è molta acqua. Con ascesa ora più ripida si arriva finalmente all’Alpe Fümegna inferiore (q. 1627 m), dove si esce definitivamente dal bosco. Seguendo sempre il sentiero segnalato, si attraversa un piccolo torrente e si risale un ripido pendio erboso, sbarrato in alto da una fascia rocciosa che si aggira a sinistra, con un traverso un po’ impervio.
Si prosegue poi nella salita fino a raggiungere l’Alpe Fümegna superiore, dove c’è la capanna omonima (q. 1810 m, h. 3.30 dalla partenza). Tralasciando ora le segnalazioni dei vari cartelli, si segue la traccia con segnavia bianchi-azzurri-bianchi, che sale alle spalle dell’alpe. Si traversa poi a sinistra guadando due rami del torrente e si prosegue per aperto pascolo, in direzione N, fino alla baita di (q. 1978 m), nella conca sotto Fornaa. Qui si imbocca una traccia, non segnalata ma evidente, che traversa pianeggiante in direzione WSW, allo scopo di aggirare a sinistra la fascia di rocce che precipita su Fornaa.
Appena possibile, quindi a circa (q. 1950 m), si inizia a salire il dosso erboso in direzione NNE, senza traccia. Un centinaio di metri sopra si raggiunge un largo pianoro (vedi 2a immagine di dettaglio), da dove è ben evidente l’itinerario da seguire. Si aggira leggermente a sinistra il pendio soprastante ricoperto di cespugli e detriti e poi si prosegue per ripide, ma facili, chine erbose, fino alle placche sommitali. Queste ultime si aggirano senza difficoltà a sinistra e poco sopra, per gli ultimi metri della cresta WSW, si arriva in vetta (h. 5.30 in totale, anche meno).
Come per la salita.
Tutte le informazioni riguardanti la Capanna Fümegna sono reperibili sul sito: www.capanneti.ch
Immagine ripresa all’Alpe Fümegna inferiore (q. 1627 m) | In salita | Lo stupendo Poncione Rosso, dalla vetta della Cima Lunga |
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