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L’itinerario della cresta SSW del Madone, dalla Cima della Trosa |
Regione: Estero (Estero)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca Provincia: Estero Punto di partenza: Mergoscia, località Lissoi (q. 760 m) Versante di salita: SSW Dislivello di salita: 1279 m - Totale: 2558 m Tempo di salita: 4.00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: da maggio a novembre |
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Si erge corposo sulla catena che divide la Valle Maggia dalla Valle Verzasca, al vertice di tre convalli, ad W la Val Grande, a NE quella di Corippo e a SE quella di Mergoscia. L’ascesa proposta qui di seguito dalla cresta SSW, si svolge su sentieri segnalati fino in vetta e in condizioni normali non comporta particolari difficoltà, in presenza di neve è però necessario prestare un po’ di attenzione nel percorrere il tratto di cresta che diventa affilata tra l’anticima e la vetta. Consigliabile la traversata di creste, salire da quella SSW e scendere da quella E o viceversa, vedi relazione: Madone (di Mergoscia) – Cresta E.
Al nome della cima è stato aggiunto il complemento di denominazione “di Mergoscia” per distinguerlo da altre vette, dato che il toponimo è ricorrente nelle Alpi Ticinesi.
Dall’autostrada Como - Chiasso – San Gottardo si esce allo svincolo di Bellinzona Sud, dove si imbocca la strada cantonale per Locarno. Si prosegue per un lungo tratto seguendo sempre le indicazioni per Locarno e si arriva alla grande rotonda presente nei pressi dell’aeroporto di Magadino. Qui si prende un troncone autostradale, si tralascia la prima uscita per Valle Verzasca e Gordola e poco più avanti si prende quella per Valle Verzasca e Tenero. Giunti a Tenero, si seguono le indicazioni per Mergoscia e Contra. La strada inizia a salire con alcuni tornanti, dapprima si arriva a Contra e più avanti, dopo aver oltrepassato una lunga e stretta galleria, a Mergoscia. Si sale fino ad arrivare di fianco alla chiesa del paese, dove si imbocca, a sinistra, la stradina asfaltata (via Cantonitt) con le indicazioni per le frazioni Lissoi e Benitt. Dopo aver superato un tornante destrorso si arriva ad un bivio segnalato, si tralasciano le indicazioni a destra per Benitt e si prende a sinistra per Lissoi (via Redonda). Ci sono anche dei cartelli segnaletici per Monti di Lego, Cardada, Corippo. Cinquanta metri più avanti si lascia l’auto nel parcheggio presente a sinistra della strada, che termina di fronte ad una chiesetta.
Dal parcheggio ci si incammina a destra del porticato di una chiesetta e si sale tra le case di Lissoi, in direzione W. Dopo poche decine di metri c’è un bivio ben segnalato da cartelli. Si tralasciano le indicazioni a destra per Porchesio e Madone (condurrebbero sulla cresta E del Madone) e si prosegue a sinistra, seguendo le indicazioni di diversi cartelli che tra l’altro riportano Faedo, Cima della Trosa, Madone e Cap. Nimi. Più avanti, quasi al termine delle case di Lissoi, c’è un bivio non segnalato, si abbandona il sentiero che sale a destra e si prende quello a sinistra in leggera discesa, poco dopo si ritroveranno i segnavia di colore bianco-rosso-bianco che ci accompagneranno fino in vetta.
Si entra quindi nel bosco e si sale con moderata pendenza su belle gradinate, ogni bivio è ben segnalato e si seguono sempre le indicazioni per Cima della Trosa e Madone. Nel prosieguo si tralasciano alcune deviazioni secondarie a destra non segnalate e si sale sempre lungo il sentiero principale. Si oltrepassano le baite sparse della località Campigliai e quindi di Bresciadiga (q. 1128 m). Sempre su sentiero ben segnalato si arriva poi alla località Faedo (q. 1351 m) e più avanti all’Ape di Bietri (q. 1499 m).
Da qui il sentiero sale con larghe svolte all’evidente Bocchetta (q. 1657 m), senza nome sulla CNS, che è il punto più depresso della cresta che unisce la Cima della Trosa al Madone. Il sentiero aggira ad E la (q. 1723 m) e poi sale con diverse svolte la cresta SSW, sempre un poco a destra del filo di cresta. Si giunge in questo modo sull’anticima dove convergono le creste SSW ed E. Rimangono ora da percorrere gli ultimi 80 metri di cresta pianeggiante e lo strappetto finale che conduce in vetta, dove c’è un’alta croce in metallo.
Si offrono 2 possibilità:
1) come per la salita,
2) per la cresta E, al termine della discesa si arriva a Mergoscia a circa 200 metri dal parcheggio.
In presenza di neve sono ovviamente indispensabili piccozza e ramponi.
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