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La torre coi tracciati: in rosso Eterno Ritorno, in viola Normale |
Regione: Veneto (Vicenza)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Altipiani Provincia: Vicenza Punto di partenza: Contrà Griso (q. 780 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 300 m - Totale: 600 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: inverno e inizio primavera, troppo caldo in estate |
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Il Campanile Nicola e Sofia è una piccola ma ardita guglia che si stacca dal massiccio principale della Gramoletta sopra l´abitato di Contrà Griso, ultima località che s´incontra lungo la strada che da Posina sale al passo Borcola. La Gramoletta è un gruppo di torri su cui erano situate le postazioni italiane della linea che dal Pasubio proseguiva verso gli altipiani. E´ il gruppo del Coston dei Laghi, luogo di terrificanti battaglie in cui hanno perso la vita quasi ventimila soldati, oggi pochissimo frequentato.
La guglia in questione, la più meridionale e piccola del gruppetto, fu sicuramente salita durante gli eventi bellici (si trovano parecchi resti nei dintorni), probabilmente in seguito da cacciatori di camosci (come testimonia il muretto a secco di appostamento sulla cengia sopra la vetta). Dopo lunga indagine è emersa l´esistenza di una via Marinella aperta sullo spigolo ovest della torre da Diego Campi e Nicolin nel 1976 poi dimenticata; la nostra è stata quindi la prima ascennsione da più di quarant´anni.
La vetta è stata dedicata alla memoria di Nicola Tassoni, deceduto nel 2012 nel Gruppo del Fumante, e a Sofia Miller, scomparsa in Andorra nel 2019.
La via Eterno Ritorno è una via sportiva completamente attrezzata a fix talvolta un po´ distanziati, corta ma esposta e di grado elevato, il nome deriva dalle innumerevoli puntate per portarla avanti lungo una parete compattissima e sempre verticale. La Via Normale è invece un itinerario esplorativo aperto sul versante est lungo un canale terroso e roccia molto friabile, presenta fix solo nel tratto più difficile.
Prima ascensione: M. Camposilvan, A. Rossi e B. Gemo a più riprese tra dicembre, gennaio del 2020.
Da Piovene Rocchette raggiungere Arsiero e seguire le indicazioni per Passo della Borcola e Posina. Superare quest´ultimo e continuare in direzione del passo fino al ponte prima di Contrà Griso, l´ultimo gruppo di case a destra prima che inizino i tornanti. Parcheggiare nel piccolo spiazzo prima del ponte, attraversarlo e imboccare il sentiero alla fine della piazzola successiva che si inoltra nel bosco. Raggiunto un canaletto sassoso imboccare la traccia che lo costeggia a sinistra fino ad incrociare il sentiero di collegamento tra Griso e Lambre che si segue verso sinistra ad un ometto di sassi sul muretto.
Scavalcare il muretto e seguire la traccia in salita verso destra fino ad un grande masso grigio coperto di vegetazione. Proseguire verso sinistra e poi dritti nel bosco molto ripido e faticoso fino alla nicchia gialla alla base della torre (30 min.).
Per chi proviene da Trento occorre imboccare la Val Terragnolo a Rovereto e scavalcare il Passo della Borcola fino al ponte subito dopo Contrà Griso. Poi come sopra.
Via Eterno Ritorno, per lunghezze di corda:
1L - Attaccare appena a destra della grande nicchia gialla e salire la liscia e verticale placca fino ad una lista. Obliquare a sinistra (VIII-; tratto chiave) fino ad una seconda lista che si segue verso sinistra alla sosta scomoda e stretta (15 m; 6c+ o 6b/A0).
2L - Traversare 2 m a sinistra per imboccare una splendida fessura strapiombante che si sale fino alla nicchia gialla al centro della parete (20 m; 6b; chiodatura distanziata, utili friend).
3L - Traversare 5 m a sinistra su una piccola cengetta e sostare sulla espostissima cornice (5 m; 4b).
4L - Salire la placca grigia sopra la sosta con ottime prese ma molto atletica e obliquare a sinistra aggirando lo spigolo. Dopo un tratto più facile rientrare a destra in parete con un passo delicato e sostare nella nicchia strapiombante (15 m; 5b).
5L - Spostarsi a destra a superare il diedro strapiombante ed esposto su ottime prese ed uscire su un terrazzo; proseguire lungo un secondo diedro più liscio e impegnativo e sostare su un terrazzino poco oltre (15 m; 5c+).
6L - Salire la placchetta a sinistra (primo fix un po´ nascosto) e dopo obliquare a destra passando nell´intaglio tra due grossi blocchi. Procedere per toppe erbose fino alla vetta con ometto (25 m; 4b).
Via Normale, per lunghezze di corda:
1L - Dalla base della parete spostarsi a destra fino ad incontrare un caminetto. Salire le roccette erbose alla sua destra e proseguire nel ripido canale terroso fino ad un muretto terroso e friabile che si sale e si sosta poco oltre (25 m; III; sosta da attrezzare su pianta).
2L - Salire 2 m la placchetta bianca a sinistra e traversare poi a sinistra ad un caminetto (2 fix) che si scala (fix, roccia molto marcia) per uscire sul costone erboso e si attrezza la sosta (15 m; V+ poi IV+; sosta da attrezzare su albero).
3L - Proseguire lungo il crinale con roccette e senza via obbligata fino all´ometto di vetta (30 m; sosta su fix con cordone).
Dalla vetta si scende lungo Eterno Ritorno con delle calate in doppia facili e veloci.
1 - Dalla vetta alla sosta 6 con una calata obliqua ma non problematica (rinviare qualche ancoraggio; 25 m).
2 - Dalla sosta 6 alla sosta 4 (30 m).
3 - Dalla sosta 4 a terra con una calata nel vuoto (40 m esatti).
La via Eterno Ritorno è attrezzata con fix da 10 lungo i tiri e alle soste. Qualche friend è utile per integrare il secondo tiro ma che comunque è ben protetto. La via Normale non è consigliabile per il terreno franoso e la roccia rotta ma necessita di cordini per le soste e friend per integrare il tiro del caminetto.
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