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Verso la cima dello Sciober Grande |
Regione: Friuli Ven. Giulia (Udine)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Carniche - Gruppo Catena Carnica Provincia: Udine Punto di partenza: Cave del Predil (q.900 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 950 m - Totale: 1900 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: da luglio a ottobre |
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Il monte Sciober grande è costituito da una lunga serie di rilievi rocciosi frammisti a mugo che si sviluppano lungo una cresta mozzafiato per lo spettacolare panorama che offre su entrambi i versanti.Il rilievo che raggiunge la maggiore elevazione (1853 m.) è una specie di dente roccioso facilmente raggiungibile dal sentiero CAI.
Da Tarvisio si prende la strada statale con direzione Cave del Predil.Appena si giunge a ridosso del cartello posto sulla destra della strada immediatamente prima dei primi caseggiati del paese si nota sulla sinistra un'ampia area di parcheggio,ubicata poco oltre il cartello segnaletico che indica l'inizio del sentiero CAI 511 diretto alla Portella.
Si prende il sentiero tabellato CAI 511 che si addentra subito in mezzo al bosco. E lo si percorre tutto in continua salita che non offre tregua e mette a durra prova le gambe. Si iniziano a intravedere dopo circa un'ora alcune cime rocciose sulla destra (Grintavec) e si continua a salire inesorabilmente per un'altra ora fino alla cosiddetta Portella, posta alla quota di 1798 metri. Qui giunti, dopo aver ammirato il gratificante panorama si volta a sinistra con direzione Capanna cinque punte lungo il sentiero CAI 520. Ci si porta quindi lungo la linea di cresta che corre in quota su ripidi versanti totalmente invasi da pino mugo. Il sentiero è facile ed assai remunerativo per lo splendido panorama sia sul versante italiano (Canin, Montasio) che su quello sloveno (Mangart). Dopo un quarto d'ora, venti minuti, si notano le prime punte che conpomgono la dorsale del monte Sciober grande. Tralasciate le cimette più basse collocate sempre sul lato destro del sentiero, si perviene infine ad una specie di piccolo dente roccioso che è la cima principale nonchè la più alta dello Sciober. La salita è brevissima ed agevolata da un sentierino (un minuto dal sentiero CAI). Sulla cima c'è solo un mucchio di pietre con una croce in legno piegata ed avvolta sui sassi stessi. Il panorama spazia a 360 gradi ed è stupendo.
Come per la salita.
Il percorso in cresta a cavallo dei ripidi versanti Nord e Sud è fantastico. Attenzione sulla crestina (5 metri) sulla cimetta dello Sciober perchè assai stretta e priva di sicurezze.
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