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Regione: Lombardia (Brescia) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello Provincia: Brescia Punto di partenza: Piana del Gaver-Breno-BS (mt.1500) Versante di salita: N-NE Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,30 h Periodo consigliato: Primavera-Autunno |
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Bella escursione, piuttosto ripida lungo il “direttissimo” sentiero 401 dir., che risale la valle situata a sud ovest del Monte Bruffione, che vediamo in tutta la sua imponenza. Il versante di questa salita è a Nord Est, quindi nei cambi stagione potrebbero essere presenti rimasugli di neve.
Si tratta di una zona impervia e solitaria, poco frequentata, molto bella.
Raggiungere in auto la piana del Gaver, alla quale si può accedere discendendo dal Passo Crocedomini (per chi proviene dalla SS 42 della Valle Camonica), oppure dal Lago d´Idro e Bagolino (se si viene da Brescia). Si parcheggia nei pressi del Bar Bruffione, ove vi sono abbondanti parcheggi. A brevissima distanza, una breve strada sterrata scende a ridosso del bar e verso il sottostante torrente Caffaro. All´imbocco di questa strada troviamo un tabellone sono indicati tutti i sentieri e le escursioni in zona.
Imboccata questa stradina, giungiamo ad un ponte sul torrente, che attraversiamo. Davanti a noi vediamo altri cartelli indicatori. Imbocchiamo a sx il sentiero 401dir per Malga Retorti e il Monte Bruffione (anche il 401, che invece prosegue verso dx e che porta alla Piana del Bruffione, ai laghi di Bruffione, e volendo anche allo stesso Monte Bruffione, potrebbe essere percorribile, ma il percorso è più lungo, sebbene meno faticoso). Risalire subito il prato seguendo i bolli bianchi e rossi (nei primi metri in mezzo al prato un po´ difficili da vedere, poi sempre ottimamente visibili).
Si sale abbastanza ripidamente nel bosco con alcuni tornanti stretti, poi la foresta si fa meno fitta, e si transita dai ruderi di Malghetto (1705 Mt., 40´ dalla partenza). Da qui si sale ancora a destra tra abeti e larici, giungendo a fondo valle in campo aperto, ove il bosco termina e vediamo la nostra meta.
Qui, seguendo sempre i bolli, si attraversa verso destra il torrente seguendo il sentiero, che si arrampica per i versanti erbosi della valle. Si passa lungo alcune cenge erbose sopra a delle balze di roccia e più in alto si risale tra blocchi di granito accatastati fino a giungere nei pressi di un piccolo e laghetto. Dal laghetto si risale ancora verso destra il pendio, fino ad arrivare pochi metri sotto il Passo Boia, ove troviamo dei cartelli segnavia. Proseguiamo a sinistra lungo la facile cresta di rocce che conduce alla cima del Monte Bruffione, dove si trovano due croci ed i resti di una piccola fortificazione.
Come per la salita.
Per la discesa si può decidere di ripercorrere la stessa via della salita, oppure di concatenare anche la salita al vicino Monte Boia (vedere relazione dedicata "Monte Boia").
Lungo il percorso troviamo alcune fonti d´acqua ove potersi rifornire.
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