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Il percorso di salita dal Lago di Pescegallo |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Pescegallo (q. 1451 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m Tempo di salita: 1,45 h - Totale: 3,00 h Periodo consigliato: da maggio a novembre |
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Vetta in prevalenza erbosa e di proporzioni modeste che si eleva sulla cresta che divide la Valle di Pescegallo ad W dalla Valle di Bomino ad E, entrambe laterali della Val Gerola. La sua salita è consigliabile per il bel panorama sulle montagne della valle e sul versante retico, ma in particolare sul gruppo del Pizzo Ponteranica. La via normale proposta qui di seguito si svolge lungo il versante S ed è facile (EE-) ma poco stimolante, decisamente più interessante è la traversata proposta nella relazione: Monte Motta - Cima del Larice.
A Morbegno si prende la strada per la Val Gerola. Si oltrepassano i paesi di Sacco, Rasura, Pedesina, Gerola Alta e si sale fino al grande piazzale degli impianti di risalita di Pescegallo (q. 1451 m), dove si parcheggia.
Dal parcheggio, seguendo le indicazioni di un cartello che riporta: Lago di Pescegallo h 1.20, si sale lungo la stradina asfaltata che si stacca immediatamente a destra del torrente. La si segue per circa 150 metri e dopo aver attraversato il ponticello sopra il torrente, la si abbandona e si imbocca, a destra, una sterrata segnalata da bandierine. Poco sopra si passa in prossimità di una baita e poi si inizia a risalire un costone, su di una bella mulattiera che presenta alcune gradinate in legno.
Si prosegue seguendo sempre la mulattiera, in parte all’aperto e in parte nel rado bosco, fino a raggiungere il Lago di Pescegallo (q. 1839 m). Quale alternativa di salita al lago, dal parcheggio si può seguire interamente la stradina che si stacca a destra della prima e che sale con un percorso più lungo e sicuramente più monotono. In ogni caso, raggiunto il margine N della diga del lago, si imbocca il sentiero segnalato (segnavia 119) che risale l’evidente canale erboso del versante S della Cima del Larice. Giunti a metà canale si offrono due possibilità.
La prima è di seguire il sentiero segnalato che svolta a sinistra per aggirare il versante W della montagna. Si segue questa traccia per un breve tratto, per una trentina di metri al massimo, poi si risalgono i ripidi ma facili prati soprastanti, senza percorso obbligato e poco sopra si arriva sulla spalla SW della montagna. La seconda possibilità è di abbandonare subito i segnali e proseguire diritti lungo il canale erboso che diventa più stretto e un poco più ripido, ma che comunque non presenta difficoltà, fino a raggiungere anche in questo caso la precitata spalla SW. Ad ogni modo, si prosegue poi lungo la facile cresta erbosa con qualche roccia affiorante che in breve conduce in vetta.
Come per la salita.
A poche decine di metri dalla vetta | In cima al canale erboso, a centro immagine il Lago di Pescegallo | Panorama di vetta, verso S |
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