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Via della Croce al Sass de Mura |
Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Vette Feltrine Provincia: Belluno Punto di partenza: Albergo Boz - Val di Canzoi (q. 660 m) Versante di salita: W, NW Dislivello di salita: 1800 m - Totale: 3900 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: estate |
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Il Sass de Mura domina incontrastata su tutte le altre vette circostanti come se fosse un castello in cima ad una collina. Fortunatamente la sua cima non è facilmente raggiungibile e scoraggia quindi tutti gli escursionisti e i turisti che frequentano le Vette Feltrine. Se, come me, amate le cime isolate e silenziose, allora questa cima fa per voi. Conquistata nel 1881 da Casaletti, uno tra i grandi della storia dell´alpinismo italiano, è la montagna più amata dagli alpinisti e arrampicatori Feltrini che hanno aperto innumerevoli vie di arrampicata sulle pareti nord e sud. La scalata storica avvenne per la via che oggi viene chiamata DELLA CROCE, che è la vera via normale diretta alla cima ovest. Quella descritta nell´altra relazione di Vie Normali, è la normale alla cima est con il successivo concatenamento alla ovest.
Da Feltre, in provincia di Belluno, si procede in direzione di Cesiomaggiore, località Soranzen. Una volta arrivati, si gira a sinistra seguendo le indicazioni per la Val di Canzoi, fino all´Albergo alpino Boz, dove si parcheggia l´auto.
Giorno 1: dal parcheggio si segue il segnavia CAI numero 806 e si costeggia su comoda strada forestale il lago della Stua. Una volta sorpassato il lago, la strada si restringe e diventa sentiero. Sempre seguendo i segnavia 806, per comodo ma ripido sentiero, fino al Bivacco Feltre (q. 1990 m) dove si pernotta (3 ore dal parcheggio).
Giorno 2: ci si sveglia di buonora per ammirare i numerosi gruppi di stambecchi nei pendii circostanti e si parte. Dal bivacco un sentiero si dirige verso ovest e porta a valicare la forcella del Leone, posta tra il Col del Mul e il Piz de Mez (non ci deve trarre in inganno la traccia che porta alla forcelletta più bassa, perchè non porta da nessuna parte). Traversando quindi per ghiaione ci si dirige poi alla successiva forcella Cimonega (q. 2156 m). Ora si risale (traccia) per qualche decina di metri lo zoccolo del Sass de Mura (I) fino a raggiungere la Banca Ovest, cengia che taglia obliquando verso sud, tutta la parete della nostra montagna. La si percorre verso sinistra in direzione della Finestra, un passo sul quale si innalza un evidente ponte roccioso che forma una grande e suggestiva finestra, punto di attacco della via della Croce. Ore 1.30 circa dal bivacco.
Si sale quindi sulla finestra e la si attraversa interamente (grosso omino).
Si effettua un traverso di circa 15 metri a destra (I esposto) su stretta cornice (chiodi) fino alla base del Camino Casaletti. Lo si risale alla sua sinistra (IV-) incontrando all´uscita un chiodo e successivamente la sosta (3 chiodi).
Si sale ancora per diedro e facili rocce di II fino alla cresta, in prossimità del Birillo, un bel monolite roccioso alla nostra sinistra. Si continua ancora obliquamente verso destra per 30 m, tenendosi poco sotto la cresta, sino ad una divertente paretina appoggiata di III. La si risale tutta e senza via obbligata si procede, trovando intuitivamente l´itinerario più semplice e facendosi aiutare anche da qualche ometto (tratti di III e II) fino a delle ghiaie. Qui il terreno diventa meno ripido (traccia) finché si esce a sinistra e, per cresta esposta, si giunge all´anticima e poi alla cima.
Come per la salita con due calate a corda doppia:
1) 10 m fino alla base del Camino Casaletti
2) 50 m dalla base del camino alla cengia sottostante
Oppure compiendo l´attraversata (esposto) e scendendo per la via normale della Cima Est.
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