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In rosso l’itinerario, in verde la ripida strada asfaltata, da SE |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Lecco, località Rancio Superiore (q. 450 m) Versante di salita: SE-S Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m Tempo di salita: 1,20 h - Totale: 2,40 h Periodo consigliato: Tutto l’anno se non c’è neve |
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Sovrasta da NW la città di Lecco e si presenta come un’imponente cupola prevalentemente boschiva, sorretta alla base SW e S da alte pareti rocciose, dove sono state aperte numerose vie di arrampicata. Assieme alla Corna di Medale e al Monte Coltignone è la vetta più popolare del settore meridionale delle Grigne, a S del Pian dei Resinelli ed è molto frequentata in tutte le stagioni.
Anche l’itinerario proposto della cresta S è frequentato, nonostante il cartello presente alla cappelletta della Madonna del Carmine, dove inizia la cresta, riporti che è impegnativo. Invero è di difficoltà E/E+ ed è alla portata di ogni buon escursionista, inoltre è interamente segnalato con bolli rossi ed è il più diretto per raggiungere la vetta.
Da Lecco si segue la strada per la Valsàssina, per pochi chilometri, fino alla località di Malavedo. Qui, in corrispondenza di un tornante destrorso, si abbandona la strada principale e si svolta a sinistra, sulla via Quarto. In leggera discesa e dopo circa 200 metri si approda in una piazza, dove si svolta a destra, imboccando una ripidissima e stretta stradina asfaltata, al cui inizio è posta una sbarra sempre aperta. I cartelli ivi posti riportano: Ferrata del Medale h 0.30, Antimedale h 0.30, Rifugio Piazza h 1.00. Dopo circa 300 metri molto ripidi e 3 tornanti (ignorando una deviazione a sinistra), si arriva ad una sbarra sempre chiusa. Si parcheggia ai lati della strada, dov’è possibile.
Oltrepassata la sbarra, si prosegue lungo la stradina con il fondo cementato e dopo 50 metri c’è un tornante e il bivio con una pista, si tralascia a destra la carrozzabile e si prosegue a sinistra lungo la pista sassosa quasi pianeggiante che poco più avanti presenta, a sinistra, delle massicce reti paramassi. Il cartello presente al bivio e che fa al caso nostro riporta tra l’altro: 52 Rifugio Piazza h 0,50. Si continua lungo questa pista rettilinea, in lieve salita e in direzione SW, fino al suo termine che giunge dopo circa 300 metri. Si svolta ora a destra e la pista si trasforma in un bel sentiero che sale verso W con gradini di pietra e numerose svolte, nel bosco più o meno rado. Il percorso è elementare, segnalato da tre bolli rossi e più avanti si ignora a destra un cartello per Corno Medale e Sentiero GER.
Poco dopo si raggiunge la bella cappelletta della Madonna del Carmine (q. 746 m), situata sopra un poggio roccioso molto panoramico. Tralasciando ora il sentiero principale per il Rifugio Piazza, si sale a destra (N) di questa cappelletta, il cartello riporta: Sentiero Silvia, crocione del Monte San Martino. I bolli rossi da seguire risalgono la cresta che presenta da subito alcuni facili tratti rocciosi dove bisogna appoggiare le mani. Più avanti si affronta un traverso a sinistra lungo il quale è stata posta prudenzialmente una catena, della quale si può comunque fare a meno e si prosegue nell’ascesa della larga cresta, che alterna lunghi tratti di sentiero nel bosco a gradoni adagiati, mai comunque esposti. Si arriva poi ad un bivio segnalato da un cartello, dove si prosegue a destra, affrontando un facile e breve traverso roccioso.
Poi si riprende a salire e poco più avanti si ignora a destra un cartello che indica Medale e si prosegue lungo la dorsale che presenta sempre facili passaggi rocciosi. Si approda quindi ad un pulpito dal quale è ben visibile l’edificio sommitale sormontato da un’alta croce (vedi 3a immagine di dettaglio). Qui, seguendo sempre i bolli rossi, si aggira a sinistra un risalto roccioso verticale e poi si prosegue meno ripidamente nel bosco. Infine, con un percorso a semicerchio, da sinistra verso destra, ci si porta al belvedere di vetta, che si raggiunge per un breve tratto protetto a valle da una catena. Panorama molto aperto verso S e simile a quello della vicina Corna di Medale.
Si offrono due possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Per la cresta NW e il versante SW.
Dalla vetta del Monte San Martino si scende lungo il facile e breve sentiero della cresta NW, fino alla bocchetta del San Martino (q. 1030 m) che divide quest’ultimo dalla (q. 1172 m). Da questo valico, seguendo le indicazioni di un cartello, si scende inizialmente in direzione W, verso la chiesa San Martino e Rifugio R. Piazza, sul Sentiero Alto del San Martino (segnavia 57). Il sentiero scende lungo i prati nel rado bosco, poi volge verso sinistra (S) e passa davanti ad un baitello in pietre. Si continua nella discesa e più avanti si arriva ad un bivio, si ignora un cartello che indica verso destra S. Martino e rifugio e si prosegue a sinistra, accorciando in questo modo la discesa.
Dopo 5 minuti da questo bivio si arriva alla baita del falco, due costruzioni ravvicinate, una in cemento e l’altra in pietre, entrambe chiuse. Qui c’è un ulteriore bivio, si può scendere sia a sinistra sia a destra, in quest’ultimo caso si allunga un po’ il percorso e siccome i bolli rossi proseguono a sinistra, scendiamo in questa direzione. Poco più in basso si raggiunge il sentiero Classico del San Martino che da Rancio conduce al Rifugio Piazza, svoltando a sinistra, in breve si raggiunge la cappellata della Madonna del Carmine, dove ci si ricollega con l’itinerario di salita e si ritorna al parcheggio.
Immagine ripresa alla cappelletta della Madonna del Carmine (q. 746 m) | Uno sguardo sulla città di Lecco, dalla cresta S del Monte San Martino | In salita, lungo la cresta S |
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