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Immagine ripresa dall’itinerario di salita, da SSW |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Lecco, piazzale dei Cappuccini (q. 214 m) Versante di salita: SSW-S-W Dislivello di salita: 1039 m - Totale: 2078 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,30 h Periodo consigliato: tutto l’anno se non c’è neve |
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Da ogni versante che la si osservi, si presenta con due brevi speroni rocciosi, dei quali il più elevato è quello orientale, separato da quella occidentale da un ripido canale boschivo, dove si svolge la via normale proposta. Come tutte le vette del settore meridionale delle Grigne, raggiungibili con itinerari escursionistici segnalati, è molto frequentata in tutte le stagioni. Localmente è nominata anche come Corno Regismondo.
L’itinerario proposto qui di seguito in breve prevede: partenza dalla città di Lecco, presso il piazzale dei Cappuccini, che si trova di fronte alla chiesa di San Francesco d’Assisi e convento dei Padri Cappuccini. Ascesa alla Bocchetta del San Martino, inizialmente per il Sentiero attrezzato dei Pizzetti (segnavia 53), fino al Rifugio Piazza ed infine per il Sentiero Alto del San Martino (segnavia 57). Eventuale, ma consigliabile, ascesa al vicino Monte San Martino. Ridiscesa alla bocchetta precitata e ascesa alla Vetta San Vittore su sentiero segnalato. Ritorno al Rifugio Piazza e discesa dal Sentiero Classico del San Martino (segnavia 52) che conduce a Rancio Superiore. Ritorno a piedi al piazzale dei Cappuccini.
È un bellissimo itinerario, molto vario e interessante, interamente segnalato. Il tratto più impegnativo è il primo, quello del Sentiero dei Pizzetti, di difficoltà: EEA, che traversa in obliquo la parete SW della montagna. Tuttavia, tutti i tratti più esposti sono attrezzati con catene. L’ascesa dal Rifugio Piazza alla vetta del Monte San Martino è assolutamente facile, di difficoltà: E. Leggermente più impegnativa l’ascesa alla Vetta San Vittore: E+/EE. Mentre la discesa dal Sentiero Classico del San Martino è elementare, di difficoltà: T/E.
Il kit da ferrata potrebbe essere utile per offrire maggiore sicurezza ai meno esperti, mentre il casco è meglio averlo al seguito.
Itinerario ovviamente sconsigliato in presenza di neve.
Dalla strada che percorre il lungolago di Lecco si imbocca in direzione NE la Via Capodistria, quindi si svolta a sinistra su Via Filippo Turati e più avanti si arriva al Piazzale dei Cappuccini, al limite NW della città, dove si parcheggia.
Dal Piazzale dei Cappuccini si imbocca, verso destra, la Via S. Stefano che si trova di fianco all’Oratorio San Francesco. Dopo circa 40 metri si arriva ad una rotonda, dove si prende a sinistra, sempre lungo la Via S. Stefano. Si prosegue lungo questa strada che poi inizia a salire (si potrebbe parcheggiare anche qui, ai lati della strada) e dopo circa 5 minuti di cammino si incontra il primo cartello che riporta il segnavia 53 e l’indicazione: Sentiero Piero Pensa ai Pizzetti. Siamo all’inizio della Via Stelvio che si segue per circa 40 metri, quindi la si abbandona e si svolta a destra, lungo una sterrata, dove c’è un cancello chiuso e alla sua destra un girello che permette l’accesso. Dopo pochi metri, all’inizio del bosco, c’è un cartello con il segnavia 53 e una bacheca con una bellissima foto aerea sulla quale sono riportati tutti i sentieri del settore meridionale del Monte San Martino, compreso ovviamente quello che si va ad affrontare.
Poco più avanti, ad un bivio ancora pianeggiante, si prende a destra e nel prosieguo si costeggia a destra una rete parasassi, di fronte ad un’alta parete verticale dei Pizzetti. Quindi si svolta a destra, sempre lungo la pista, ma per pochi metri, fino ad un cartello che riporta ancora il segnavia 53 e che indica di risalire a sinistra alcuni gradini, poi si prosegue in salita lungo il sentiero, fino ad un nuovo bivio. Qui il solito cartello indica di svoltare a sinistra, proprio sotto la parete verticale del Pizzetto Meridionale e poco avanti si va a risalire un largo canale boschivo. Segue un facile traverso attrezzato con catene, quindi il sentiero inizia a diventare aereo, volge gradualmente verso destra, e nel mezzo di un tetro canale roccioso conduce ad un bivio. Verso destra, utilizzando delle catene, si sale in breve alla vetta del Pizzetto Meridionale, che offre una bella visione della città e sul lago.
Ridiscesi al bivio, si prende a sinistra uno strettissimo e ripido canale roccioso, anch’esso attrezzato con catene. Segue un ulteriore tratto attrezzato, all’inizio di un traverso che poi prosegue nel bosco e porta all’imbocco di un largo canale. Da quest’ultimo si esce quasi subito verso sinistra, dove inizia un lungo tratto con catene, il più esposto di tutto il percorso, che si svolge a picco sul lago (vedi 1a immagine di dettaglio della relazione: Monte San Martino). Una ripida placchetta è attrezzata anche con alcuni infissi per i piedi. Dopo una breve risalita ancora con catene, si prosegue verso sinistra, con un lungo traverso, in alcuni punti attrezzato con catene, sopra la parete rocciosa che sovrasta il lago. Infine, si risale brevemente un facile pendio boschivo che conduce al Rifugio Piazza (q. 767 m) e all’attigua chiesetta del San Martino (h. 2.00 dalla partenza, inclusa l’ascesa al Pizzetto Meridionale).
Esattamente a metà strada tra queste due costruzioni, si imbocca verso monte un sentiero (Sentiero Alto del San Martino, segnavia 57), all’inizio poco segnalato ma dove sono comunque presenti dei bolli rossi. Si sale seguendo la traccia sempre ben evidente, per un buon tratto e in direzione E, immersi in una boscaglia più o meno rada, con alcuni gradini rocciosi abbastanza ripidi ma elementari e numerose svolte, fino a raggiungere la Bocchetta del San Martino (q. 1030 m). Da qui è consigliabile svoltare a destra, seguendo un sentierino che si mantiene sulla larghissima cresta NW del Monte San Martino e in pochi minuti si arriva su questa vetta, dove è posta un’alta croce e un belvedere, molto simili a quelli della Corna di Medale. (h. 2.30 dalla partenza, inclusa l’ascesa al Pizzetto Meridionale e una breve sosta al Rifugio Piazza e alla chiesetta del San Martino).
Ridiscesi alla Bocchetta del San Martino, si segue verso N il sentiero che si mantiene sulla larga dorsale. Trenta metri sopra si arriva ad un bivio, si tralascia a destra il sentiero per la Corna di Medale e si prosegue a sinistra (cartello con indicazione: Regismondo). Il sentiero segnalato si sposta ora un poco a sinistra della cresta, poi segue di nuovo il crinale, fino a raggiungere la sommità della (q. 1172 m). Una breve discesa conduce di fronte alla verticale parete rocciosa SSW della montagna, che viene aggirata a destra, scendendo qualche metro. Si risale poi un largo canale boschivo che separa i due speroni della montagna. Giunti alla sommità del canale, il sentiero svolta a destra e percorre gli ultimi metri della cresta W, attrezzata nell’ultimo tratto con una catena e si arriva in vetta, dove c’è una madonnina racchiusa in una teca (h. 3.00 dalla partenza).
Si offrono due possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Per il Sentiero Classico del San Martino (segnavia 52) che dal Rifugio Piazza traversa i versanti SW, S e SE del Monte San Martino e scende a Rancio Superiore (q. 450 m) e da qui si ritorna a piedi al piazzale dei Cappuccini. Difficoltà dalla Bocchetta del San Martino al parcheggio: E. Tempo di percorrenza dalla Vetta San Vittore al parcheggio h. 2.30.
Dalla Vetta San Vittore si percorre ritroso l’itinerario di salita, fino al Rifugio Piazza. Qui si imbocca il largo sentiero pianeggiante in direzione SE, che poi compie un lungo traverso ascendente, ed infine in discesa raggiunge la cappelletta della Madonna del Carmine (q. 746 m). Si prosegue poi la discesa su sentiero sassoso ben marcato e segnalato da 3 bolli rossi, con numerose svolte, fino a raggiungere una rete parasassi, dove il sentiero si trasforma in una pista. Si continua ora in lieve discesa, a sinistra di questa rete e si arriva ad un bivio, presso dei muretti in cemento, sui quali sono riportate delle indicazioni in vernice. Qui si tralascia a sinistra la pista per Laorca e si prende a destra il sentiero per Rancio.
Poco più in basso, ad un nuovo bivio, si prende a sinistra e poco dopo ci si immette, verso destra, su di una stradina inizialmente sterrata ma che ben presto diventa asfaltata. Si affronta un primo tornante sinistrorso, poi un lungo traverso verso E con qualche curva. Quindi, in prossimità di un bivio, la strada inizia a scendere molto ripida. Dopo un paio di tornanti si arriva al suo termine, dov’è posta una sbarra sempre aperta e ci si immette in una larga piazza, siamo così giunti alla località di Rancio Superiore. Si imbocca ora, a destra della piazza, una gradinata acciottolata che scende quasi in linea retta per un centinaio di metri.
Al suo termine si raggiunge una strada asfaltata che si segue sempre in discesa, raggiungendo i quartieri più a N della città di Lecco. Si lascia a destra la costruzione dell’acquedotto cittadino, poi la strada compie una lunga curva verso destra, quindi si scende un poco sulla sinistra. Si segue questa strada fino al primo semaforo, qui si svolta a destra, sulla via Pasubio e circa 100 metri dopo, si prende la seconda strada sulla sinistra, la Via A. De Gasperi. Si scende lungo questa strada per circa 250 metri e si arriva al parcheggio presso il piazzale dei Cappuccini (mezz'ora dalla sbarra sempre aperta).
Le immagini della relazione: Monte San Martino, possono fornire utili indicazioni.
Traverso attrezzato sopra il lago | Immagine ripresa dalla vetta del Monte San Martino | Panorama di vetta, sulla città di Lecco |
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