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Immagine ripresa da SE |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Lecco, località Rancio Superiore (q. 450 m) Versante di salita: Vari Dislivello di salita: 1050 m - Totale: 2100 m Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: tutto l’anno se non c’è neve |
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Bell’itinerario, che permette di concatenare due tra le più importanti vette del settore meridionale delle Grigne, la Corna di Medale e il Monte Coltignone. La prima è una stupenda parete concava e strapiombante nella corna sommitale, che sovrasta da N la città di Lecco. Una delle più note strutture di arrampicata delle Grigne, alta fino a 400 metri e larga più di 500. Se poi si computa l’attigua Antimedale la larghezza è quasi di 1000 metri. La seconda, è la montagna più elevata del sottogruppo, dalla quale si diramano tutte le cime minori.
L’itinerario in breve prevede: ascesa alla Corna di Medale da NE, seguendo inizialmente il sentiero con il segnavia 52, quindi il segnavia 56 che risale la Valle della Medale. La vetta viene poi raggiunta dalla Bocchetta della Medale, per la breve cresta NW. Ridiscesi a questa bocchetta, si segue il sentiero G.E.R. con il segnavia 59 che conduce in vetta al Monte Coltignone, per il versante S-SE. I tratti attrezzati con catene sono tre, il più impegnativo, seppure relativamente (II+), è l’ultimo, che precede i prati sommitali del Monte Coltignone. Il kit da ferrata potrebbe essere utile per offrire maggiore sicurezza ai meno esperti, mentre il casco è meglio averlo al seguito.
Itinerario ovviamente sconsigliato in presenza di neve.
Da Lecco si segue la strada per la Valsàssina, per pochi chilometri, fino alla località di Malavedo. Qui, in corrispondenza di un tornante destrorso, si abbandona la strada principale e si svolta a sinistra, sulla via Quarto. In leggera discesa e dopo circa 200 metri si approda in una piazza, dove si svolta a destra, imboccando una ripidissima e stretta stradina asfaltata, al cui inizio è posta una sbarra sempre aperta. I cartelli ivi posti riportano: Ferrata del Medale h 0.30, Antimedale h 0.30, Rifugio Piazza h 1.00. Dopo circa 300 metri molto ripidi e 3 tornanti, si arriva ad una sbarra sempre chiusa. Si parcheggia ai lati della strada, dov’è possibile.
Oltrepassata la sbarra, si prosegue lungo la stradina con il fondo cementato e dopo 50 metri c’è un tornante e il bivio con una pista, si tralasciano le indicazioni a sinistra per Ferrata del Medale, Antimedale, Rifugio Piazza e si prosegue a destra lungo la strada. Sopra il muro a monte della stessa sono presenti delle massicce reti parasassi. Più avanti, si potrà notare che su questo muro è appeso un rassicurante cartello che riporta: Ferrata del Medale, 56 Corna Medale h 1.20, 59 Coltignone G.E.R. h 2.00. Si prosegue quindi lungo la strada che poi compie due tornanti ravvicinati, di fianco al primo, sulla destra, c’è una casa, con un cartello sulla facciata posteriore che riporta Baita del Pasturel. Al termine del secondo, si prosegue per circa 30 metri ed esattamente a monte della casa precitata, si abbandona la strada e si risalgono verso monte 3 gradini in cemento, di fianco al muretto della strada. Qui, attualmente ci sono scarse indicazioni, un cartello in legno e una scritta sul muro che riportano: Medale e Medale Ferrata. Il sentiero effettua un traverso a destra di pochi metri, sopra la strada, poi svolta a sinistra.
Poco dopo si arriva ad un bivio, si tralasciano a sinistra le indicazioni per Parete Medale e Via Ferrata e si prosegue a destra, il cartello riporta: 56 Corna Medale h 1.00, 59 Coltignone G.E.R. h 2.00, Piani Resinelli h 2.30. Il sentiero ghiaioso s’inoltra subito nel bosco, inizialmente con lieve pendenza, poi più ripido. La traccia è sempre ben evidente e segnalata da numerosi bolli rossi. Più avanti, si supera una rupe percorrendo una cengia con curve, dove per una trentina di metri è presente una catena. Poi si prosegue lungo la boscaglia e per ripidi prati si arriva alla Bocchetta della Medale (q. 1020 m), che si trova poche decine di metri a NW della vetta. Da qui si svolta a sinistra e appoggiando a destra della breve cresta NW, seguendo una traccia ben evidente, in pochi minuti si arriva all’alta e massiccia croce del belvedere, da dove si può ammirare a strapiombo la città e oltre. Percorrendo ora l’altrettanto breve e facile cresta in direzione NE, si raggiunge la vetta della Corna di Medale, dove è presente una piazzetta per l’atterraggio degli elicotteri (q. 1029 m, h. 1.15 dalla partenza, difficoltà: EE).
Ridiscesi alla Bocchetta della Medale, si seguono le indicazioni di un cartello che riporta, sentiero G.E.R. e il segnavia 59 con le indicazioni per Coltignone - P. Resinelli. Il sentiero si snoda ora lungo una cresta, inizialmente in direzione NW e con qualche saliscendi. Al termine di questa cresta si tralascia a sinistra il sentiero con il segnavia 57 per San Martino e si prosegue a destra con il segnavia 59. Il sentiero piega ora in direzione NE, aggira alla base il versante orientale della rocciosa Vetta S. Vittore e poi prosegue la traversata con moderata pendenza. Si supera una placchetta con un passaggio un po’ esposto, dove è presente una catena e quindi si entra in un canale boschivo del versante SE del Monte Coltignone. All’inizio il canale è largo, poi si restringe sempre più e il sentiero diventa assai ripido, ma sempre facile e si prosegue fino a raggiungere una paretina verticale. Di fianco c’è una grotta, dov’è posta una madonnina (vedi 2a immagine di dettaglio).
Qui inizia un lungo percorso attrezzato con catene che, dapprima permette di superare questa paretina (II+), poi prosegue sulla destra, ancora dentro una specie di canale, quindi ancora verso destra, lungo una crestina rocciosa. Quest’ultima si spegne contro il ripido pendio dei prati sommitali e qui terminano anche le catene. Si prosegue poi con un breve traverso, un po’ aereo, verso sinistra. Poi si segue il sentiero che risali i prati e conduce in vetta al Monte Coltignone (q. 1479 m, h. 3.15 dalla partenza, compresa l’ascesa alla Medale, difficoltà: EE/EE+). Bellissimo panorama, limitato però verso N-NW dai faggi che giungono fin sulla vetta.
Si offrono due possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Dal Pian dei Resinelli. In questo caso bisogna disporre di 2 auto. La seconda la si parcheggia nel piazzale presente ad W del grattacielo del Pian dei Resinelli.
Dalla vetta del Monte Coltignone si segue l’evidente e largo sentiero che inizialmente scende verso NW, compiendo anche una breve risalita. Si prosegue poi lungo il pendio con alcune svolte, dove sono presenti alcune staccionate in legno, passando dal Belvedere. Da qui si scende in direzione NE e in breve il sentiero si trasforma in una pista sterrata. Si lascia a sinistra l’edificio che ospita il Museo della Grigna e dopo 5 minuti si arriva alla rotonda di uscita dal Parco Valentino. Poco più avanti si raggiunge il parcheggio di fianco al grattacielo (h. 0,30 dalla vetta del Coltignone).
Salendo con l’auto al Pian dei Resinelli, qualche problema lo si potrebbe avere nell’individuare il grattacielo, dato che non è subito visibile. È ubicato nella parte sud dei piani, di fianco al Rifugio SEL e lo si raggiunge su strada asfaltata, compiendo un ampio semicerchio da destra verso sinistra.
Immagine ripresa dalla vetta della Corna di Medale | All’inizio della paretina attrezzata del M. Coltignone | In discesa dal M. Coltignone, al termine dei prati e all’inizio delle catene |
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